Quel che esce dalla seduta di mercoledì in consiglio provinciale é un chiaro segnale della totale subalternità del presidente della Provincia Peracchini al volere di Giovanni Toti e Giacomo Giampedrone, ma anche un escamotage per evitare una seria e democratica discussione delle mozioni a tema biodigestore presentate dal consigliere Licari e dal gruppo di La Spezia Popolare, baipassandone la votazione che molto probabilmente avrebbe rappresentato una forte spaccatura all'interno della maggioranza provinciale.
Era già noto il parere favorevole del presidente della provincia alla realizzazione dell'impianto a Saliceti, ufficializzato durante la scorsa seduta della conferenza dei servizi, ma mercoledì abbiamo assistito a uno spettacolo indecoroso con il presidente Peracchini che non essendo presente fisicamente in sala, dopo aver letto il parere preparato del suo legale, che ci lascia comunque perplessi, decide di chiudere il collegamento senza nemmeno degnarsi di rispondere alle domande dei sui colleghi consiglieri, screditando così il ruolo del consiglio provinciale.
Tutto questo é a dir poco vergognoso, Peracchini in un paese normale a questi punti dovrebbe dimettersi.
Comitato Vivere bene la macchia