La petizione del comitato Sarzana che Botta!, gruppo di cittadini attivisti che indaga da molto tempo su questioni scomode riguardanti la città, chiedeva di dare priorità alla messa in sicurezza del ponte di via Falcinello, piuttosto che impiegare i fondi ottenuti dalla Regione Liguria per costruire risanare l'infrastruttura in via Paradiso, nei pressi dei campi di calcio. Ma prima dell'inizio ufficiale della discussione sul tema un po' di scompiglio ha agitato il consiglio comunale: per posta elettronica certificata è stata rinvenuta una lettera del geometra Sebastiano Ruggiero, che riporta uno studio sul Calcandola che certifica un "elevato rischio idraulico" e i consiglieri di opposizione, in particolare Fioretta Mazzanti e Paolo Mione insieme nel nuovo gruppo In Azione per Sarzana, hanno preteso del tempo in più per leggere anche quel documento.
Dunque si tratta della prima volta nella quale una petizione presentata da un gruppo di cittadini approda in consiglio comunale sotto forma di proposta di mozione e arriva fino alla votazione finale, dove viene respinta dalla maggioranza ma che vede il voto favorevole di alcuni consiglieri di opposizione, ovvero Mione, Giorgi e Mazzanti e l'astensione di Raschi, Lorenzini e Castagna. La presenta Carlo Rampi, presidente del consiglio comunale ed esponente di Fratelli d'Italia, a tutti i presenti in videoconferenza ma il cui intervento verso la fine della seduta si può riassumere con queste parole: " È illegittimo che le risorse intercettate per un intervento finanziato con un fondo strategico, vengano dirottate su un'altra opera definita prioritaria ma che ha altra misura di finanziamento sul quale cercare di realizzarla".
Subito dopo la presentazione di Rampi interviene l'esponente del Pd Damiano Lorenzini: "Si tratta di una questione che si pone sulla priorità degli interventi: cosa era meglio fare prima, da cosa bisognava partire e da cosa non si è partito. Le amministrazioni precedenti avevano già messo a fuoco la questione di via Falcinello: probabilmente era l'intervento più urgente e accadimenti di questi anni hanno insegnato a dare priorità a un percorso piuttosto che a un altro". Anche Andrea Pizzuto di Sarzana Popolare interviene: "Il ponte di via Falcinello è stato sottovalutato soprattutto dall'amministrazione precedente, in questo caso le linee di finanziamento sono diverse. Inoltre serve migliorare la viabilità nei pressi dello stadio dato che c'è stata crescita esponenziale di campi di calcio".
È il turno di Umberto Raschi di Italia Viva: "Come partito riteniamo importante la questione della viabilità, ma non si possono girare le risorse di un finanziamento a un'altra opera, ma, inoltre, non si possono nemmeno considerare le due opere come alternative dicendo di si a una e di no all'altra- poi tuona e conclude- la questione è diversa: a che punto sono il ponte di via Falcinello e quello di via Paradiso?". Luca Ponzanelli di Cambiamo: " I politici all'opposizione criticano la maggioranza su cose che non hanno trattato con priorità quando erano al governo: siamo di fronte a un paradosso- inoltre specifica- è importante discutere le questioni portate alla luce dai cittadini: è la prima volta che viene portata in votazione una petizione". Anche Fioretta Mazzanti del neogruppo In Azione per Sarzana ci tiene a dire la sua: "Il consigliere Pizzuto ha evidenziato l'importanza del ponte di via Paradiso, ma quello di via Falcinello lo è ancora di più per numero di veicoli che ci transitano".