Gli educatori scolastici sono senza stipendio da Giugno e senza la possibilità di richiedere disoccupazione e cassa integrazione.
In un momento di crisi come questo è quanto mai importante non lasciare indietro nessuno, la crisi sanitaria non va scaricata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.
Lancio un appello, tutte le istituzioni responsabili si facciano carico di questa grave situazione; che i sindacati portino avanti le iniziative necessarie per sostenere la lora giusta rivendicazione; che a tutti i lavoratori coinvolti dalle restrizioni dell'emergenza sia garantito il salario e che anche a scuole chiuse gli educatori scolastici sia garantito il 100% della retribuzione.
Massimo Lombardi, Consigliere Comunale Sbc- Rifondazione Comunista