1967, sono queste le preferenze che hanno permesso al candidato al consiglio regionale nella lista Ferruccio Sansa Presidente Roberto Centi di diventare consigliere regionale.
Professore e vice-preside al Liceo Scientifico Antonio Pacinotti, consigliere comunale per il gruppo LeAli a Spezia, Roberto Centi si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto, come lo è anche il collega di banco in consiglio comunale e amico Guido Melley: “Nel momento in cui i partiti maggiori hanno scelto di proporre Ferruccio Sansa, alla Spezia abbiamo deciso di non far mancare il nostro appoggio. Noi siamo LeAli a Spezia, un progetto nato tre anni fa per le amministrative che in questi anni ha cercato di dire la propria con decisione e rispetto. Abbiamo cercato di consolidare questa esperienza civica. Abbiamo deciso di essere della partita nonostante le premesse di una candidatura arrivata in ritardo. Abbiamo deciso di metterci la faccia e di proporre una figura di livello come Roberto Centi che rappresenta il marchio di LeAli ed è molto stimato. Senza togliere nulla agli altri candidati, lui è stata la migliore candidatura che il centrosinistra ha espresso sul nostro territorio”.
E’ stato lo stesso Melley a scendere nel dettaglio del risultato, soprattutto per quel che riguarda il territorio spezzino: “Non pensavamo di raggiungere questo risultato, superiore al 10% nella città di Spezia, lo dico sapendo quanto Sansa fosse poco conosciuto, non so quanto abbia inciso la capacità di traino di Ferruccio rispetto alla nostra. Alla Spezia Toti ha preso poco più di 1 punto del suo candidato avversario Sansa. Come si spiega? Perché alla Spezia chi rappresenta quell’esperienza di governo piace meno di prima, l’esperienza di questi anni nel Comune della Spezia non è stata positiva, il sindaco Peracchini non ha ben governato in questi 3 anni dimostrando di essere troppo schiacciato dal presidente Toti, altrimenti non si spiega perché in questa città il partito di Toti ha preso questo risultato così basso. Non ci arrendiamo e cercheremo di far si che a Spezia si ponga termine a questa esperienza negativa per la città dal punto di vista amministrativo e dei valori”.
Tra gli obbiettivi c’è sicuramente la volontà di portare una maggiore attenzione nello spezzino, allentando quella visione genova-centrica da sempre lamentata in questo territorio. Un plauso all'organizzazione del gruppo spezzino è stata rimarcata anche dal candidato Ferruccio Sansa, come ha ricordato anche il neo consigliere regionale Roberto Centi: “Il nostro risultato è dovuto alla nostra organizzazione ed anche alla malagestio della situazione spezzina, soprattutto guardando alla sanità. Alla Spezia c’è stata una grande voglia di ritornare a votare a sinistra, abbiamo cercato di recuperare i voti perduti in questi anni”.
Un bagaglio esperienziale che porterà sicuramente con sé Roberto Centi è quello da consigliere comunale: “In questi 3 anni non sono diventato un politico, ho studiato i problemi di Spezia e le pratiche, la nostra è stata un’opposizione seria. A Genova cercheremo di rendere Spezia più protagonista in Liguria, dando una visione del territorio organica, non a pezzi, guardando anche alla Lunigiana con una collaborazione seria a prescindere dai colori politici. Dobbiamo allargare questa idea di un civismo competente e solido a tutta la Liguria”.
Non solo l’esperienza in consiglio comunale, ma anche quella da docente e da vice-preside al Liceo Scientifico Antonio Pacinotti potrà essere un’aggiunta nel percorso in consiglio regionale di Roberto Centi, però probabilmente bisognerà fare delle scelte e decidere le priorità: “Porterò con me la consapevolezza che si parla conoscendo gli argomenti, parlo di cose che conosco, e sicuramente la capacità di ascoltare le persone e trovare la sintesi. Penso che la priorità più importante sia quella di consigliere regionale e comunale, non trovo incompatibili le due cariche, purtroppo se si tratterà di dover scegliere tra fare bene il mio lavoro da consigliere e fare male il mio lavoro a scuola, credo che rinuncerò al mio lavoro a scuola, vedremo bene la normativa al riguardo. Se dovrò rinunciare sarà sacrificata la scuola con enorme dolore da parte mia”.
