Ieri mattina dopo varie segnalazioni, ho fatto un giro per il quartiere di Pegazzano, dove le abitudini sono cambiate e molto da quando esiste il centro d’accoglienza dei migranti della Caritas.
Non è che le situazioni che vi racconterò siano direttamente riconducibili al centro, ma prima della sua esistenza non c’erano! Gli anziani e le famiglie con bambini non vanno più nelle aree verdi della zona, spaccio a tutte le ore, fenomeni di prostituzione maschile, Il quartiere deserto al pomeriggio, mi è stato detto che vari negozi hanno chiuso i battenti, persone che si sono trasferite di abitazione e che non riescono a vendere gli immobili, malgrado i valori siano ormai irrisori, genitori in pena per le figlie che vogliono uscire la sera, perché la notte spesso immigrati le seguono e la gente ha paura.
Probabilmente la Caritas fa tutto coi migliori propositi, fatto è che il quartiere ha cambiato volto, alla faccia del nome buonista del centro, Cittadella della Pace, che però ha portato solo scompiglio fra migliaia di residenti.
Non secondario l’introito di 2.800.000 euro circa più iva, per l’accoglienza da 51 a 300 migranti per due anni, del bando della prefettura, che si è aggiudicata la cooperativa della Caritas Un Mondo Nuovo un anno fa, ma poi perché gli danno questi nomi?
Se questo è il mondo nuovo e pacifico, io preferisco quello di qualche decennio fa, dove non c’erano di questi business!
Fabio Cenerini
Candidato FI elezioni regionali