“Leggo il candidato al Consiglio Regionale, Giacomo Giampedrone, offendersi perché viene definita ottusa l’ordinanza del Sindaco Peracchini, ove si stabilisce che, in una determinata via della zona dell’Umbertino, non ci si può più fermare a parlare con un conoscente che si incontra, mentre magari nella via parallela alla prima, perché fuori dalla zona interessata dall’ordinanza, le due stesse persone possono farlo.
Sinceramente neppure a me pare la genialata del secolo, e mi sembra di percepire che anche alla maggior parte degli spezzini paia strampalata. Detto ciò appare alquanto ipocrita il discorso che ho letto fare da Giampedrone.
Lui, Peracchini, Toti, la Lega nazionale e regionale hanno passato i mesi del lockdown ad infangare i Decreti del Governo, cercando di aizzare le persone nel momento più delicato del Paese, quando ancora non si sapeva con cosa avevamo a che fare, mentre gli ospedali di mezza Italia erano pieni di pazienti intubati nei reparti di terapia intensiva.
Per non parlare della delegittimazione che tentavano di fare nei confronti del Comitato Tecnico Scientifico.
Vi chiedo: lo potete dare un giudizio oggi, con il senno di poi, su quelle misure di chiusura prese a Marzo e ad Aprile dal Governo Conte? No perché mezzo mondo ci ha preso come esempio nelle successive settimane, ed i massimi organi della sanità mondiale ci hanno detto che è stato grazie a quelle decisioni che la situazione non si è aggravata ulteriormente.
Quindi o mezzo mondo secondo voi è scemo, oppure avete cercato di giocare con i sentimenti dei cittadini, ripeto, in un momento delicatissimo. Io penso che gli spezzini comincino a capire chi siete veramente".
Raffaelli Marco
Capigruppo PD Consiglio Comunale La Spezia