Il mercato di Via Garibaldi venerdì non si terrà. Lo ha deliberato la giunta questa mattina. Le decisioni di questi giorni sono state del tutto prive di una qualunque programmazione.
L' aumento dei contagi a cui stiamo assistendo è il frutto di una assoluta disattenzione alle restrizioni contenute nel decreto, durante tutta l'estate. Come se si fosse scoperto solamente sabato che durante la pandemia per rallentare i contagi servono il distanziamento sociale e l'utilizzo di mascherine.
Ma durante l'estate, durante la movida dei locali e delle spiagge, nei pullman stracarichi di lavoratori, sui traghetti e i treni per Toti andava tutto bene. E andavano bene anche i 30000 della piazza a festeggiare la promozione.
Chi paga oggi tutto questo a caro prezzo? I cittadini, gli operatori sanitari e chiaramente oggi anche gli ambulanti che dovranno chiudere per almeno un venerdì il loro banco. Ma domando a Peracchini: quando a giugno muovemmo una critica dicendo che a nostro avviso si sarebbe dovuta pensare una soluzione diversa per il mercato perché non avevamo certezza che in viale Garibaldi si potessero consentire le misure di sicurezza e distanziamento, perché in una serata la giunta cambio' idea e decise di riaprire li il mercato?
Avevamo proposto soluzioni alternative, era il momento per farlo, per trovare una nuova collocazione per gli ambulanti. E l'assessore pareva d'accordo, salvo cambiare idea dopo due ore. Se non sbaglio fu Cenerini a alzare la coppa della vittoria. La vittoria di Pirro, perché oggi ciò che emerge è che il mercato non era in sicurezza allora e non lo è oggi.
Dunque la politica e l'agire amministrativo hanno il dovere di rendersi conto che con questa pandemia ci dovremo fare i conti per molto tempo e che se non si studiano soluzioni lungimiranti e concrete si continuerà a navigare a vista rincorrendo le emergenze. Ma così non si dà sicurezza a nessuno e si continuano a continuare anche condizioni di sofferenza economica e a rimetterci come sempre sono i cittadini. Per cui si pensi a soluzione diversa e si mettano in campo quei controlli necessari che erano già nell'ordinanza del sindaco mesi fa ma che spesso, troppo spesso, sono mancati.
Federica Pecunia
Capogruppo Italia Viva La Spezia.