“In un momento come questo non sapere se le persone che stanno governando stanno agendo in modo lucido aumenta il panico”, non usa mezzi termini il candidato alla presidenza di Regione Liguria Ferruccio Sansa, oggi in visita alla Spezia, nel commentare la gestione sanitaria ligure, con un occhio particolare a quanto sta accadendo proprio nella città del levante della regione.
“La giunta regionale ha preso provvedimenti in cui si è detto tutto ed il contrario di tutto: prima hanno chiesto l’apertura dei locali e delle chiese, ora si ricordano che c’è il Covid e chiudono le scuole, questo provoca il panico nella gente. Le persone non sanno se chi ha in mano la loro salute agisce per motivi di tutela o se ha anche delle preoccupazioni elettorali”.
Il candidato Sansa è poi sceso nel “caso” spezzino, ovvero l’aumento dei casi di positivi registrati in questi ultimi giorni che hanno provocato l’aumento delle restrizioni in la città e in parte anche in provincia.“C’è ancora il rischio che questa situazione possa colpire altre province, ma in questo momento siamo tutti con gli spezzini. Sembra che questa emergenza la si voglia nascondere proprio perché ci sono le elezioni e c’è qualcuno che vorrebbe far credere che ha amministrato bene la situazione. Prima è stato detto che il focolaio era colpa dei dominicani, una cosa poco istituzionale e anche poco utile, poi si è detto che il focolaio era stato circoscritto ma non era vero neanche questo, adesso è stata delimitata una mezza zona rossa (quadrilatero che racchiude il quartiere Umbertino, in particolar modo piazza Brin) in un quartiere dove, guarda caso, c’è la più alta concentrazione di immigrati, ancora segnali politici e non sanitari. Gli spezzini hanno diritto che la Regione agisca con un’unica preoccupazione, tutelare la vita delle persone”.
Con una preoccupazione crescente la memoria è tornata ai momenti più difficili di questo 2020, “Se in Liguria dovesse arrivare un secondo lockdown sarebbe fatale per l’economia. Se riusciamo ad avere un atteggiamento più prudente e costante nel tempo, si potrebbe avere addirittura un vantaggio verso altri paesi che stanno chiudendo. Il vero dubbio è che questo focolaio fa tanta paura a Toti perché ci sono le elezioni tra una settimana e sta prendendo provvedimenti contraddittori. Ci sono stati mesi per prepararsi a questa seconda ondata, invece Toti ha sposato la tesi del “liberi tutti” per dar l’dea di aver superato l’emergenza ed essere stato un ottimo comandante della nave. E’ stato invece un pessimo comandante: il problema qui non è stato risolto e l’equipaggio è impaurito. Quì non c’è neanche il nuovo ospedale, la situazione sanitaria alla Spezia dimostra che vi hanno dimenticato. E’ importante che il caso spezzino non venga nascosto per mettere sotto il tappeto una polvere che in vista delle elezioni potrebbe fare molta paura. Bisogna agire di concerto con il Governo che fino ad oggi ha lavorato seriamente, ora non c’è bisogno di polemiche, c’è bisogno di salvaguardare la vita delle persone. Bisogna agire sin da ora in vista di un possibile ritorno del contagio e predisporsi per fare più tamponi”.
