"L'ordinanza regionale, per fare fronte all'aumento di contagi nella nostra provincia, chiude gli istituti scolastici del comune capoluogo fino al 24 settembre. Chiaramente il presidente della Provincia nonché della conferenza dei Sindaci Peracchini non ritiene di dover convocare con urgenza un' assemblea con i suoi colleghi amministratori della provincia intera per concertare una strategia comune. Ma del resto non è certo una cosa che fa spesso. E così domani le scuole dei comuni limitrofi a Spezia riaprono. Anche quelle dei miei figli nell'istituto comprensivo Isa 21 di Follo, che include anche le scuole del Comune di Calice al Cornoviglio. Forse a Peracchini sfugge che alcune strutture scolastiche sono ancora cantieri aperti, che mancano i presidi di autoprotezione e che mancano insegnanti e personale ATA.
Forse pensando che siano tutte competenze del Governo ritiene di non doversene occupare. Forse non sa per esempio che a Calice al Cornoviglio non avremo il trasporto scolastico e che molti bambini saranno impossibilitati a raggiungere la scuola. E le frazioni più lontane dalla scuola non hanno neanche mezzi pubblici, ma quando Peracchini tolse 300 mila euro al trasporto pubblico locale sapevamo che a rimetterci sarebbero stati i piccoli comuni, ma lui del resto fa il Sindaco di Spezia e non si è accorto che Spezia è il capoluogo della provincia.
E su questo punto abbiamo, come mamme, fatto precise richieste al Comune di Calice e continueremo a farle perché i servizi devono garantire il diritto all'istruzione, vero motore della nostra società.
Forse Peracchini non sa che in molti istituti, Asl5 non ha ancora individuato il medico di riferimento covid. Ma più che altro siamo noi che non avendo mai avuto modo di vedere la mappa dei contagi, non comprendiamo come si possa decidere che l'emergenza sanitaria sia più pericolosa in città che in provincia, ben comprendendo che il numero maggiore di istituti è naturalmente concentrato sul comune. Ma forse a Peracchini sfugge anche che ognuno di noi lavora ovunque, che gli insegnanti provengono da ogni angolo della provincia, altrettanto il personale ATA e quindi non siamo certo in condizioni differenti dal momento in cui uno dei nostri figli entra in classe. Sempre se riesce ad andare perché il pulmino non c'è, sempre se la classe è pronta perché il cantiere è ancora indietro.
Peracchini non è solo il Sindaco della Spezia è anche il presidente della Provincia e ha in capo la sanità provinciale. E dovrebbe almeno provare a esercitare il ruolo.
Invece non fa né l'uno né l'altro e allora proprio non comprendo cosa ci stia a fare lì.
Forse ha giusto il tempo da dedicare alle priorità di questi giorni: una trasmissione sportiva, ma non certo un consiglio comunale per dare doverose informazioni ai suoi concittadini.
La Liguria, Spezia e la Provincia meritano più attenzione e più dedizione. Visto che proprio non ci riuscite nemmeno in momenti difficili basta un piccolo ma grande gesto: togliete il disturbo".
FEDERICA PECUNIA CAPO GRUPPO ITALIA VIVA LA SPEZIA.