"Alla Spezia sta accadendo una cosa gravissima. Ci sono stati ieri 53 nuovi contagiati e le strutture sanitarie, con 71 pazienti ricoverati per Covid, di cui 7 in terapia intensiva, sono sotto pressione. Davanti a una situazione del genere il presidente della Regione e il sindaco per giorni hanno balbettato, tentennato per poi decidersi solo ieri, praticamente alla vigilia, di rinviare l'apertura delle scuole al 24 settembre, con il risultato di creare difficoltà anche rispetto all'organizzazione delle lezioni a distanza". Lo dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva.
"L'origine di questa impennata dei contagiati - continua - va ricercata tra varie cause e probabilmente è anche da ricondurre alle manifestazioni organizzate per la promozione in seria A della squadra locale. Migliaia di persone senza distanziamento, e in molti casi senza mascherina, sono rimaste per tanto tempo insieme.
Per non essere impopolare, in una delle città con più anziani d'Italia, il sindaco non ha impedito questo evento, nè ha organizzato contromisure. L'unica sua preoccupazione è stata addossare tutte colpe, che dovrà dimostrare, alla comunità domenicana per una festa che si sarebbe svolta fuori provincia - ha aggiunto Paita -. La lezione di questa vicenda è che, dopo aver disintegrato il modello sanitario, il centrodestra ha scelto la linea di un populismo esasperato, che ha saputo solo stimolare i peggiori istinti. E' l'opposto della responsabilità di governo. Forse il prezzo di questi errori dovrebbe pagarlo un sindaco che dovrebbe dimettersi e un presidente di regione che non merita di continuare a governare in questo modo".
"Ho chiesto di avere, in forma anonima, il dato dei contagiati, la loro nazionalità e residenza, per capire se dichiarare la zona rossa solo nel quartiere più abitato da extracomunitari sia un tentativo di non considerare la complessità della situazione che si è determinata in città. Bisogna fermare gli incompetenti", conclude Raffaella Paita Camera dei Deputati.