"Ho letto la nuova Ordinanza della Regione Liguria la trovo infondata ed illegittima, in quanto completamente svincolata da un'analisi approfondita degli esiti dei positivi e non correlata dall'esame dei dati ad essa sottesi, in realtà non esaminati. In questi giorni sono rimasto allibito dalla superficialità e grettezza con cui si affrontavano in rete e nei mass media i presunti depositari di verità sulle fonti del contagio, sputando verità indimostrate ed indimostrabili, che godevano in un triste contraddittorio fondato su assiomi vuoti e slogan ancor più evanescenti.
Molteplici sono state le fonti del contagio, che non sono relegabili in zone o quartieri della città, ma vedono sovrapporsi di molteplici fonti irradiati dai luoghi di lavoro, ai mezzi di trasporto, ai mille eventi pubblici, non ultimi quelli elettorali che magicamente ed ipocritamente sembrerebbero scevri dal contagio... ma invece si preferisce ghettizzare, stigmatizzare, additare condotte senza guardare alla vera realtà delle fattispecie.
La responsabilità deve esser individuata dopo che l'esame dei cluster sia stati setacciato con la valutazione logico - razionale ed il criterio scientifico serio, declinato numericamente e strutturalmente. Il nesso eziologico di causa -effetto non può esser strumentalizzato alla bisogna, magari con enfasi sensazionalistico ma va provato con scrupolo, serietà e rigore scientifico,sussumendolo in criteri medico-analistico. Tutto il resto è fuffa e politica triste di basso lignaggio. La nostra città non ha bisogno della caccia ad untori e monnatti, non necessita di ghetti, tamponi a tappeto in zone specifiche, per creare sacche di latenza degli ultimi e dei penultimi, non ha bisogno di zone rosse, né di metter gli Spezzini gli uni contro gli altri.
Basta con queste logiche da azzeccagarbugli scarsi c'è bisogno di costruire una società solida capace di rafforzare i legami sociali ed i diritti di tutti, edificando una sanità pubblica gratuita ed universale, contro profitto e privatizzazione, base di una comunità coesa e solidale".
Massimo Lombardi
Consigliere comunale La Spezia Bene Comune