"Sono voluta venire a Bolano, in provincia di La Spezia, per parlare con gli amministratori dei comuni interessati dal crollo del ponte di Albiano Magra l'8 aprile scorso - così il Ministro Bellanova sul suo profilo Facebook - Senza selfie vicino al ponte, ma incontrando i rappresentanti dei 30mila cittadini colpiti dal crollo di una infrastruttura vitale per questo territorio, la cui mancanza costringe tanti ad allungare inutilmente il tragitto per il lavoro, costringe studenti a scegliere un istituto scolastico diverso da quello che avrebbero preferito, costringe imprese a sostenere costi più alti e tempi più lunghi per approvigionarsi e consegnare le loro merci. Il tema delle infrastrutture non riguarda le mie competenze specifiche".
"Ma oggi la mia presenza qui era necessaria. L'esasperazione che ho trovato in questi amministratori la porterò con me a Roma, segnalandola alla ministra competente e al presidente del consiglio anche per vie formali e rappresentando con forza ai miei colleghi di governo i problemi che la mancanza del ponte crea a questo territorio e il bisogno urgente di una ricostruzione".
"Il metodo già lo abbiamo ed è rodato: è quello della ricostruzione del ponte Morandi".
"Ma credo che il tema infrastrutture rappresenti un nodo centrale per lo sviluppo futuro di questo paese, sia a livello economico, sia dal punto di vista dei servizi".
"E come Italia Viva siamo da tempo impegnati su questo fronte. Lo ha detto bene Matteo Renzi ieri nel suo intervento al senato, durante il voto sul DL Semplificazione: le misure del governo per la tutela del territorio, la lotta al dissesto, la manutenzione attenta e costante di ponti e strade sono essenziali. Lo sviluppo coerente di infrastrutture efficienti e innovative non più rinviabile".
Il Ministro Teresa Bellanova è stata anche a Sesta Godano"..per un incontro con i sindaci della Val di Vara, una zona montana e pedemontana dove si trova anche un importante distretto biologico", così in un altro post Facebook.
"Questa emergenza sanitaria ci costringe a confrontarci con il tema delle aree interne. Dobbiamo imparare la lezione di questi mesi decongestionando i grandi centri abitati e ripopolando le aree interne assicurando a chi vive in quelle aree gli stessi servizi di coloro che non vi abitano".
"Anche perché spopolamento delle aree interne significa anche abbandono delle campagne. E questo comporta anche un problema di tipo ambientale".
"Puntiamo su sviluppo sostenibile e economia circolare, innovazione e nuove tecnologie. Per riutilizzare, rimettere in circolo, assegnandoli anche alle giovani generazioni, le terre abbandonate. Infine, per quel che riguarda il biologico, ci auguriamo che il nuovo provvedimento legislativo venga approvato in via definitiva anche al Senato. E siamo al lavoro per incentivare il biologico sulla scia di quanto l’UE sta portando avanti con il Green Deal".