Un bando nuovo, con l'inserimento della clausola sociale e con caratteristiche differenti rispetto a quello oggi in proroga, pensato diciotto anni fa e non più compatibile con le norme che vietano l'intermediazione e la commistione di manodopera tra Oss e figure di Asl 5. Il nostro imperativo deve essere la salvaguardia dei posti di lavoro. Quest'ultimo se pur con caratteristiche differenti dovrà tutelare anche numericamente i posti di lavoro di cui si discute.
Aggiungo che poiché nel nuovo piano sanitario la giunta Toti ha inserito l'assunzione di una trentina di nuovi Oss, si potrebbe procedere intanto, a seguito dei pensionamenti, ad assumere queste unità, riconoscendo una possibile priorità per titoli al personale esistente che attualmente lavora in cooperative esterne, nel rispetto di quanto previsto nel nostro emendamento, prevedendo la mobilità territoriale ed extra territoriale in modo da non perdere l'occasione di una progressiva stabilizzazione e parallelamente lavorare ad una soluzione complessiva.
Gli Oss e le loro famiglie hanno bisogno di una soluzione finalmente definitiva superando promesse o chimere che in questi anni hanno suscitato speranze poi naufragate.
Juri Michelucci
Italia Viva - Candidato al Consiglio regionale