La Regione assurdamente si batte per eliminare il distanziamento sociale dentro ai mezzi pubblici per affrontare la ripresa dell’anno scolastico e garantire l’uso delle vetture all’80% della loro capacità. Pura follia.
Bisognerebbe piuttosto fare pressioni per aumentare il numero di mezzi pubblici in circolazione.
Il problema Covid non va sottovalutato e preso sottogamba come sta facendo colpevolmente il governatore uscente. Questo è frutto della sua incapacità organizzativa, dimostrata in cinque anni di governo nel corso dei quali non ha saputo aumentare il parco mezzi del trasporto pubblico locale.
Risultati gravissimi. Non è soltanto una questione di Covid e pandemia: i mezzi pubblici sono in numero insufficiente ora e lo sono stati anche nei periodi di cosiddetta “normalità”.
Una delle soluzioni che potremmo e dovremmo avere sempre a disposizione per evitare l'assembramento degli studenti è anche la possibilità di garantire ovunque le lezioni online, all’occorrenza.
Ecco perchè la Giunta dovrebbe darsi da fare anche per risolvere il problema della connettività: gli appalti di Open Fiber sono stati pagati profumatamente e i lavori dovevano essere completati nel 2020.
La realtà? Ci sono ancora enormi porzioni di territorio in Liguria, specialmente nell’entroterra ma non solo, che sono privi di rete a banda ultra-larga e che impediscono agli alunni di ogni grado di potersi istruire a distanza se necessario, come l’emergenza Covid ci ha dolorosamente insegnato nei mesi scorsi.
Lo stesso è valido per lo smart working: affinché la modalità di lavoro risulti efficiente l’esistenza di una rete internet veloce è basilare.
Garantire banda ultra-larga veloce su tutto il territorio per consentire in caso di necessità l’istruzione digitale e aumento dei fondi regionali dedicati sono imperativi che non possono rimanere inascoltati così come l’estensione delle infrastrutture immateriali a tutto il territorio per garantire un corretto svolgimento dello smart working, pretendendo da Open Fiber che concluda i lavori già pagati.
Assicurare tutto ciò è una competenza strettamente regionale. Se non abbiamo una buona connessione, se abbiamo pochi mezzi pubblici, la colpa è tutta da ascrivere a coloro che per anni se ne sono disinteressati.