"Il senatore Nicola Morra viene a fare campagna elettorale in Liguria. Eppure la sua figura di presidente della Commissione Antimafia non lo consentirebbe. Questo è un comportamento da vecchia politica e, soprattutto, da cattiva politica. Con un ruolo istituzionale come quello, avrebbe dovuto accertarsi di garantire un incontro e un confronto pluralista, semmai con tutte le forze politiche attualmente impegnate per la campagna elettorale. Utilizzare delle cariche istituzionali di rilievo per operazioni propagandistiche di campagna elettorale legata alla propria coalizione o partito di appartenenza è una caduta di stile notevole, oltre ad un svilimento del proprio ruolo. Manca il senso delle istituzioni.
A questo fatto si aggiunge un dettaglio squallido, il m5s ha dapprima annullato l'incontro causa mal tempo, salvo poi invece mantenerlo, segretamente, alla sola presenza del candidato Sansa e di alcuni, nemmeno tutti, selezionati 5 stelle. Un uso "ad partitum" di una carica istituzionale. Un comportamento quantomeno curioso che non lascia presagire niente di buono circa la serietà in un campo così delicato e importante come il contrasto alla criminalità organizzata.
È un comportamento quello di Nicola Morra, eletto tra le file del m5s, che svilisce il ruolo della presidenza della Commissione Antimafia. Dovrebbe essere responsabilità primaria di chiunque possieda un ruolo istituzionale importante e interviene in virtù di quel ruolo, rispettare tutte le regole legate al rispetto dell’equità nei confronti dei vari candidati alla presidenza della Regione e, in generale, al pubblico. O fose chissà, il confronto è temuto e non gradito? Niente contraddittorio?
Peraltro, al di là di questi dimostrazioni muscolari da parte di certe compagini politiche sentiamo anche un grande vuoto, un grande silenzio in merito ai contenuti del programma elettorale in materia di contrasto alle mafie.
Noi de ilBuonsenso abbiamo una idea ben precisa e super partes di lotta alla criminalità organizzata."