L'appassionato intervento con cui il Commissario del Parco Montemarcello Magra Vara Tedeschi - dopo aver denunciato l'inerzia e l'ostilità del governo regionale uscente - si rivolge ai candidati per sollecitarne l'impegno a salvaguardare e potenziare quell'Ente merita una risposta affermativa, convinta e senza esitazioni.
Come non ricordare il decisivo ruolo svolto dal Parco nella salvaguardia del bene 'acqua': i pozzi del Magra danno da bere ad oltre 200.000 persone; grazie al Parco si è posto fine al fenomeno delle escavazioni, arginando la risalita del cuneo salino. Ma si tratta di un'azione che non può essere interrotta né ridimensionata: bisogna investire molto di più nel sistema delle Aree Protette Regionali (sentieristica, messa in sicurezza dei versanti, bonifica delle discariche...); tutti interventi che richiedono una progettualità competente ed integrata, come condizione indispensabile per attingere a significative risorse europee (anche del Ricovery Found) che inevitabilmente premieranno soltanto idee improntate alla promozione dell'economia sostenibile e della riqualificazione ambientale.
Si tratta di obiettivi ambiziosi, rispetto ai quali una regione così disattenta a questi temi come quella presieduta da Toti ha già certificato - in questi cinque anni - totale inadeguatezza: basti pensare all'intuizione del Parco Nazionale di Portofino, coltivata nel 2017 dal senatore Caleo, rispetto alla quale la Regione ha visibilmente frapposto ostacoli pretestuosi legati alla questione dei confini, paralizzata dai campanilismi.
Se traguardare - nel medio periodo - l'istituzione di un parco nazionale anche da noi, per integrare le tutele con quelle dell'adiacente territorio toscano, deve costituire un obiettivo strategico, nel frattempo occorre comunque potenziare l'attuale Parco Montemarcello Magra Vara e i parchi esistenti: mortificarne la guida, accorparne la direzione, sacrificarne i Consigli Direttivi ha significato - da parte della maggioranza di destra - mortificare preziose professionalità e insostituibili competenze, a conferma di una linea politica di sostanziale sfavore (quando non di malcelata ostilità) verso l'istituzione Parco.
Francesca Castagna
Assemblea Nazionale PD