Il NO della Federazione del Partito Democratico della Spezia al biodigestore di Saliceti è netto, unanimemente condiviso e assolutamente irreversibile. Questa posizione è già stata affermata in più di un'occasione ed è stata ribadita con forza ancora poche settimane fa, con documentabili e trasparenti comunicazioni rilasciate alla stampa.
Essa si fonda su due considerazioni ineludibili: il danno ambientale che da quell'impianto deriverebbe al territorio e alle comunità che lo abitano; l'inaccettabile tentativo della Giunta Toti, di scaricare sulla Spezia le “servitù” dei propri fallimenti: in campo sanitario con la mancata realizzazione dell’ospedale del Felettino, nel campo dei rifiuti con i disastrosi risultati ottenuti nella raccolta differenziata e la mancata realizzazione degli impianti previsti in ambito genovese.
Queste posizioni, sulle quali sono e saranno convintamente impegnati oggi i candidati e domani gli eletti del PD spezzino in Consiglio regionale, costituiscono per noi un mandato preciso conferito a Ferruccio Sansa, cui affidiamo il compito, tra gli altri, di smontare questa prospettiva, dannosa per la nostra Provincia e per tutta la Liguria.
In questo senso, la polemica di basso profilo innescata da un ex Consigliere regionale e dirigente democratico, ora transfuga in Italia Viva, ha il fiato corto e pesante dell’affanno di chi, pur di raccattare qualche preferenza, preferisce fare il gioco della destra e di Toti, attaccando l'unica squadra in campo dotata della reale possibilità di cambiare il corso della politica regionale. Confidiamo molto che i cittadini sappiano leggere il “gioco” e difendere prima di tutto se stessi dai bluff orditi a loro danno.
PARTITO DEMOCRATICO
Coordinamento Provinciale Spezia