Leggo lo sfogo del Presidente Risso nei confronti di Alisa e Regione "colpevoli di non aver sufficientemente supportato croci e volontari", la replica del commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli e anche la risposta di un volontario.
Ancora una volta mi schiero a favore delle Associazioni e vicina ai volontari, sempre!
Io sono consigliere comunale, capogruppo in opposizione di una lista civica, e sono volontaria.
Qui non si tratta di colore politico o di campagna elettorale e un argomento come questo non deve essere strumentalizzato e non mi stancherò di ripeterlo.
A me non interessa l'appartenenza politica, a me interessa la sopravvivenza delle associazioni, senza le quali molti servizi vitali a favore dei cittadini non potrebbero essere espletati
A me interessa la mia tutela, la tutela di ogni volontario che deve poter svolgere l'attività che ha nel cuore in totale sicurezza. I volontari sono persone comuni che hanno una sensibilità verso il prossimo più spiccata di altri e che con gioia e dedizione dedicano il loro tempo libero al servizio della comunità.
Durante i corsi di formazione si dice "scena sicura..si può intervenire", bene questa per noi non è scena sicura...non si può essere considerati eroi all'occorrenza e poi dimenticati o eliminati passata l'emergenza, che poi purtroppo passata non è. Io guardo i fatti, gli unici che contano: ad esempio dal 17/05/2020 data in cui la Giunta Regionale della Liguria, in prossimità del passaggio alla cosiddetta FASE 2, ha deciso di sospendere il contributo che erogava quotidianamente alle Pubbliche Assistenze per sostenere le spese relative ai soccorsi con mezzi dedicati COVID, nulla è cambiato. Sembrava fossero stati aperti tavoli per trattare questo argomento ma ad oggi non ci sono pervenute notizie in merito.
L'Amministrazione Comunale di Vezzano Ligure, in nome e per conto dei gruppi facenti parte il Consiglio Comunale, Lega esclusa, in data 26/05/2020 ha inviato alla Regione Liguria un documento di sostegno alla Pubblica Assistenza del nostro territorio, ad oggi rimasto privo di risposta.
Siamo ancora in attesa di ricevere notizie certe su test sierologici che dovevano essere eseguiti sui volontari.
Proprio non riesco a capire come le Associazioni di volontariato debbano essere sempre considerate come il fanalino di coda di ogni priorità
Senza i volontari chi avrebbe soccorso le decine e decine di persone che hanno avuto bisogno di intervento?
Senza contributi economici come può essere tutelato un volontario che si appresta ad eseguire un soccorso?
Per fornire un chiaro esempio: per un'ambulanza che da lunedì 18 maggio è stata chiamata per un paziente sospetto covid-19, in base ai km percorsi, viene rimborsato in media un contributo di 50€.
Solo la spesa per le tute di 3 operatori ammonta a 40€ (prezzi per DPI di tipo 5/6 cat.3 di maggio 2020 ) a questa va aggiunto il costo per le visiere, lenzuola usa e getta, prodotti per la sanificazione, maschere FFP2, calzari, gasolio, usura automezzo, materiale di consumo (ossigeno ghiaccio istantaneo ecc.).
Avevo dichiarato che sarei tornata sull'argomento qualora non avessi avuto riscontro e faccio ancora una volta appello al buonsenso, alle capacità di mediazione dei Presidenti delle Associazioni e del Presidente della Regione Liguria perchè insieme possano trovare in tempi brevi le giuste soluzioni oltre a rivedere le posizioni, in materia di contributi, assunte da Regione Liguria, in nome di tutti i volontari che con abnegazione hanno affrontato un periodo spaventoso solo e sempre al servizio del cittadino
Cinzia Calanchi
Consigliere comunale di Vezzano Ligure