""La dove c'era l'erba ora c'è...". Così canterebbe Celentano guardando la terribile colata di cemento che il braccio destro di Giampedrone, Andrea De Ranieri, attuale Sindaco di Ameglia, ha steso sui giardini del lungofiume a Bocca di Magra.
Incredibilmente indecente! È questa l'idea di valorizzazione del territorio che ha certa politica: trasformare il paesaggio naturale in un ambiente lunare, artificiale e grigio.
Questo provoca almeno tre grandi problemi: stravolge l'assetto naturale del territorio e toglie l'identità a chi vi abita; espone al dissesto idrogeologico impermeabilizzando il suolo; mina l'economia turistica di un luogo perché ben pochi viaggiatori fuggono dal cemento delle città per ritrovarsi immersi in un altro paesaggio artificiale.
Operazioni di questo tipo devono essere evitate e condannate ma pare che questo modo di pianificare l'assetto del territorio sia un filo conduttore, molto pericoloso, di questa destra: Ameglia con i giardini di Bocca di Magra e i pini della litoranea, Lerici con la marina di San Terenzo e prossimamente, se non ci batteremo con forza, potrebbe toccare a Portovenere col pericoloso masterplan sull'isola Palmaria.
La Liguria che sogniamo non può essere ancora catrame e cemento".
Francesco Battistini
Linea Condivisa - a Sinistra per Sansa