"L’indice generale di impatto Covid sulle regioni italiane evidenzia differenze molto importanti. Nella classifica la Liguria è ora al quarto posto con 1.06, prima addirittura della Lombardia che è a 1.0
Questa la fotografia di una Regione dove la sanità è trattata esclusivamente per finanziare le strutture private a discapito del pubblico e dove ogni cosa è impostata per la campagna elettorale della maggioranza.
Non lo dice ilBuonsenso, ma la Corte dei Conti. Una bocciatura senza mezzi termini con profonde ferite lasciate da un management selvaggio e dove le persone sono solo un “numero” tra i tanti e vengono solo usate per fare cassa.
Il Covid ha segnato la Liguria in modo permanente, siamo stata la seconda regione con incidenza di mortalità durante la pandemia ed ora, invece di vigilare su tutto e tutti, la maggioranza per fare i suoi affari personali ha ributtato tutti nel pericolo per di più con un focolaio a Savona dai numeri rilevantissimi, quasi 2000 persone coinvolte a vario titolo.
Nel 2018 la Liguria ha aumentato del 70% la spesa per i privati accreditati rispetto all'anno prima, quindi soldi pubblici che vengono incassati da aziende private. La sanità pubblica ligure viene continuamente depauperata.
Nel Tigullio, nel ponente ligure, ovunque, ci sono problemi gravissimi, liste d’attesa infinite. Che si riducono ovviamente a poche ore se paghi il privato.
Ma ancora, Parco Tecnologico Val Bormida per cui sono stati consumati circa 6 milioni di euro di risorse pubbliche senza alcun vantaggio o Società per Cornigliano che presenta un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.
Questo non è il modo di lavorare di una giunta di maggioranza, questo è l’opposto della gestione della cosa pubblica".
Alice Salvatore, Presidente ilBuonsenso