È chiaro. Toti non riesce ad accettare le critiche e questo non gli permette, evidentemente, né di vedere i tanti errori commessi né di tentare di prevenirli o quantomeno correggerli.
Un vero guaio per chi governa ma soprattutto per i cittadini.
Ieri è arrivata la relazione tecnica sul rendiconto generale per l'esercizio finanziario del 2019 di Regione Liguria. Un disastro in molti settori e in particolare in quello che assorbe oltre il 77% di tutte le risorse economiche disponibili: il Sistema Sanitario Regionale.
Il Presidente uscente liquida la relazione della Corte dei Conti con: "è solo un giudizio politico".
Come se i numeri riportati non fossero reali e il documento non avesse una valenza squisitamente tecnica. Non è stato scritto dall'opposizione anche se certifica ciò che diciamo, dai banchi della minoranza, da 5 anni.
A.Li.Sa., la nuova super ASL ligure allestita nel 2016, costa ogni anno sempre di più. Nel 2017 assorbiva circa 46 milioni, nel 2018 circa 123 milioni e nel 2019 quasi 128 milioni di euro. Tutti denari che vengono, di fatto, sottratti al comparto operativo e che non hanno prodotto gli obiettivi dichiarati da questa Giunta: maggiore efficienza e maggior risparmio dato da una gestione centralizzata.
Il disavanzo si è portato a 64 milioni di euro. Dopo la Regione Molise siamo, quindi, i peggiori d'Italia. In parole povere le uscite superano le entrate.
A questa impietosa fotografia Giovanni Toti tenta di rispondere e difendere la pessima posizione del suo Assessore, la leghista Sonia Viale, dicendo che più che al denaro hanno puntato sulla qualità del servizio.
Purtroppo la relazione smentisce questa visione distorta della realtà.
Il saldo della mobilità continua ad essere negativo.
I pazienti preferiscono andare a curarsi in altre Regioni mentre da fuori in pochi scelgono il sistema sanitario ligure.
Questo ci costa 71.200.000 euro!
Ben 18 milioni di euro in più rispetto al 2018. Un vero e proprio tracollo che dimostra la poca attrattività della nostra Sanità.
Schizofrenia gestionale e organizzativa, tagli continui al personale, servizi aperti senza la necessaria copertura organica e strutture fatiscenti sono tra le principali cause del disastro targato Toti-Viale e che pesa sulle spalle dei cittadini liguri.
È ora di cambiare rotta perché così non si può continuare.
Toti se ne faccia una ragione: ha fallito!
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa