Abbiamo parlato più volte del problema gravissimo della centrale Enel di Spezia. Ne abbiamo descritto i danni e abbiamo anche stigmatizzato le scelte di Enel e del Governo centrale.
C’è qualcuno che può fare qualcosa ma pensa bene di fregarsene degli spezzini: la maggioranza in regione.
Come abbiamo documentato circa un mese fa è evidente che non si può pensare di lasciare andare avanti una centrale a carbone né tanto meno fare un passaggio da carbone a gas. Siamo ormai certi, scientificamente, che questi sono errori gravi, per l’ambiente e soprattutto per la salute degli abitanti della zona.
La Regione Liguria ha competenza energetica di porre un veto a certi metodi. La competenza di Regione con il suo potere d’intesa può bloccare l’autorizzazione. È questo che il Presidente di Regione non sta facendo, semplicemente perché non gli interessa difendere i cittadini ma i gruppi come Enel e le multinazionali.
Non possiamo sempre stare a guardare questa vecchia politica che ci usa come marionette, è arrivato il momento in cui dobbiamo forzare la situazione per difendere la nostra salute, il nostro futuro.
Queste sono tecnologie che appartengono al secolo scorso, una mentalità passata, noi dovremmo progettare e andare verso il futuro, verso gli obiettivi dell’accordo di Parigi e andare verso le rinnovabili e l’impatto zero e fermare l’utilizzo delle fonti fossili che invece a Spezia vogliono continuare a usare.
Ribadiamo il concetto che la Regione Liguria ha una grande arma: la cosiddetta intesa, e senza questa l’autorizzazione non può essere rilasciata. Senza l’intesa tra Regione con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Questo potere di aiutare i liguri va messo in atto. La maggioranza di Lega e Forza Italia ora devono smetterla di ingannare i cittadini con dichiarazioni a effetto ma fatti zero, continuando invece sempre a strizzare l’occhio ai poteri economici massacrando il territorio e i cittadini liguri.
È arrivato il momento di agire.