All’azienda perché non riesce a fare gli investimenti necessari per migliorare il servizio a partire dal rinnovo del parco mezzi. È fuori dubbio che senza un contratto pluriennale è difficile avere finanziamenti bancari. I cittadini che subiranno il mancato rinnovo dei mezzi e la rivisitazione, oramai non più rimandabile, del servizio e i lavoratori che non hanno un chiaro progetto lavorativo e devono continuare a lavorare utilizzando i mezzi attuali.
Ha ragione il sindacato. Il Presidente Peracchini ha usato un pretesto per non approvare l’affidamento pluriennale ad Atc esercizio. Inoltre in questi anni ha avvallato promozioni incomprensibili e non ha pensato ad un nuovo disegno del servizio nel territorio.
Confermo, quanto già detto nelle scorse settimane, che grazie ai DPCM del Presidente Conte e del Suo Governo sono state mantenute inalterate le risorse per il TPL nonostante la forte riduzione del servizio durante il periodo di lockdown. Perché non riconoscere i meriti anche al Governo in un doveroso corretto rapporto istituzionale? Perché anche l’azienda quando risponde ai cittadini a seguito di loro richieste di chiarimenti su soppressioni di corse fa riferimento ai tagli contenuti nel DPCM quando sa benissimo che sta dicendo delle cose prive di ogni fondamento di verità?
Chiedo all’azienda di rispondere in modo corretto non dando colpe a chi non ne ha e chiedo al Presidente Peracchini di non nascondersi dietro a falsi problemi e di prendersi le sue responsabilità. È favorevole all’in house? Lo faccia. Lo deve fare prima delle elezioni elezioni regionali perché non vorrei che la sua fosse tattica elettorale. Noi essendo favorevoli sosteremo questa scelta.
Non è d’accordo? Lo dica. Noi lo contrasteremo perché siamo convinti che questa seconda ipotesi è completamente sbagliata.
E anche il mio voto in consiglio provinciale è stato solo per continuare l’affidamento ad Atc esercizio ma rimane assolutamente inalterato il mio pensiero.
Consigliere Provinciale PD
Dina Nobili