Nel piano Italia Veloce presentato agli Stati Generali, la Pontremolese c’è. A livello locale si è creato un piccolo corto circuito informativo dovuto al fatto che la versione finale del piano non è stata ancora pubblicata, i mezzi di comunicazione hanno diffuso solo le bozze disponibili.
Nel piano Italia Veloce la Pontremolese c’è. Alla voce Tirrenica Nord, nella direttrice transappenninica, proprio nell’ottica di potenziare l’accessibilità merci al porto di Spezia.
L’inserimento delle opere nel piano non è scelta politica ma conseguente al grado di avanzamento e finanziamento complessivo dell’opera.
Ovviamente questi piani generali sono importanti, ma più importante è che sulla Pontremolese si è tornati ad investire, con i 92 milioni di euro ottenuti dall’ On. Andrea Orlando e grazie al lavoro della Ministra Paola De Micheli nel decreto rilancio e con le ulteriori possibilità di finanziamento attraverso la fase di conversione parlamentare dello stesso decreto rilancio e con il prossimo riparto del fondo investimenti per le amministrazioni centrali. Tutto ciò porta alla disponibilità di risorse per completare la fase 1 dell’opera (il fuori galleria) e di lavorare all’adeguamento delle stazioni ai convogli più lunghi.
Insomma bene l’inserimento della Pontremolese nel Piano Italia Veloce, nei termini detti sopra, ma molto meglio il lavoro fatto per finanziarla e quello altrettanto importante per spingere RFI a portare avanti con celerità i lavori sul tratto Parma-Vicofertile.
Matteo Bianchi
Responsabile Dipartimento Nazionale Economia del Mare Partito Democratico