"In piena emergenza Covid la commissaria straordinaria Asl Troiano non si è certo dannata l'anima per colmare il fabbisogno di medici ed infermieri a supporto dei vari reparti ospedalieri, ma non ha perso tempo per l'assunzione di un dirigente responsabile del servizio di Ingegneria Clinica: un servizio che non rappresenta certo il primo fronte su cui sarebbe stato lecito intervenire", così Guido Melley, LeAli a Spezia.
"Oggi apprendiamo - prosegue - che è stato selezionato ed assunto l'ing. Massimo Canevari, che per puro caso faceva già parte in precedenza del nutrito staff dei consulenti della stessa Troiano. Tutto secondo copione, tutto secondo il modello lombardo".
"Restano comunque alcuni pesanti dubbi sull'intera operazione che meritano essere posti all'attenzione della pubblica opinione e che speriamo siano presi in esame almeno dal Collegio dei revisori dell'Asl. Per prima cosa la procedura di selezione è stata fatta ai sensi dell'art. 15 septies del D.Lgs. 502/1992 che però prevede dei limiti di "capienza" che risulterebbero essere già stati superati nell'ambito dell'Asl spezzina. In secondo luogo per il ruolo di Dirigente Ingegnere Clinico parrebbe essere ancora in vigore una precedente graduatoria su base regionale dalla quale la Commissaria Troiano ha evitato attentamente di attingere".
"Infine desta stupore che il massimo dirigente Asl abbia deciso di conferire l'incarico manageriale in questione per una durata quinquennale quando lei per prima - insieme a tutta l'Alta Direzione Asl - è in scadenza di mandato tra soli due mesi. In Asl tutto passerà in silenzio ed ancora una volta sotto banco?".