In questa regione, come denunciamo da tempo, manca totalmente una gestione pensata dell’emergenza Covid.
La situazione non è cambiata con il commissariamento da parte di Toti delle Asl liguri e la loro sottomissione ad Alisa.
Ad oggi Alisa esercita la sua nuova funzione con la sola attenzione al risparmio contro gli interessi dei cittadini.
Così accade che senza un motivo sanitario ALISA ha abolito, a partire da domani lunedì 18 maggio, il servizio ambulanze dedicato al trasporto dei pazienti Covid per cui per pazienti covid e no-covid saranno utilizzate le stesse ambulanze.
Una decisione che coinvolge anche la Asl spezzina con esclusione dei trasferimenti tra reparti e ospedali coperti da Italy Emergenza, oggetto di una recente quanto onerosa decisione interna assunta appena prima del commissariamento.
Tutti gli interventi quindi saranno gestiti secondo le regole del soccorso ordinario, senza dedicare ambulanze attrezzate in modo specifico per la gestione dell’emergenza COVID, come se il virus da lunedì non esistesse più e non ci fossero stati ancora ieri 51 nuovi contagi in Liguria.
Questa è l’ennesima decisione non solo incomprensibile, ma estremamente pericolosa per pazienti ed operatori che fino ad oggi potevano avere certezza di trasporto differenziato con la tutela massima prevista, mentre, da domani, abbandonate le necessarie specifiche divisioni di mezzi e presidi, pazienti e operatori saranno ancora messi in sicurezza? E il rischio di nuova propagazione del virus come sarà scongiurato?
Perché in questa strana regione possiamo tornare all’ordinario per usare un’ambulanza mentre per pranzare al ristorante o andare dal parrucchiere ci vengono giustamente richieste mille cautele?
Juri Michelucci capogruppo Italia Viva Regione Liguria
Federica Pecunia capogruppo Italia Viva La Spezia