Emerge chiaramente che non sono gradite le domande dell'opposizione e quindi nessun consigliere riceve risposte nel merito.
Il tempo di ciascun commissario è stato contingentato, poco si è potuto chiedere e nulla si è potuto apprendere.
Non abbiamo saputo perché a fronte delle disposizioni ministeriali non si sia immediatamente provveduto alla separazione di strutture Covid positive da quelle Covid negative.
Separazione che Viale ha inteso per il ministero fosse sufficiente realizzare in un unico luogo in ogni regione.
Non si è potuto sapere perché il numero delle persone effettivamente sottoposte a tampone per 100 mila abitanti In Liguria sia il più basso di tutto il nord e la tendenza non si inverta nonostante siamo una Regione con un aumento percentuale nei contagi tra i più elevati.
Nè ci è stato chiarito perché Toti giochi ancora una volta con i numeri e riferisca i numeri dei tamponi effettuati e non delle persone tamponate che sono scesi in tre giorni da 1243 a 576 di sabato a 870 di oggi.
E neppure ci è stato spiegato perché nonostante le indicazioni ministeriali sono stati somministrati tamponi e test sierologici in percentuale molto contenuta al personale sanitario.
O per quale motivo fino ad oggi non sono stati adottati metodi per riconoscere nella comunità i positivi asintomatici.
Nessuna spiegazione neppure sullo smarrimento di centinaia di tamponi che stasera è proprio stato negato.
In fin dei conti non è stato chiaro perché Peracchini abbia voluto disturbare Toti e Viale se non per consentire loro di umiliare gli spezzini.
Antonella Franciosi e Gianluca Tinfena
coordinatori provinciale ITALIA VIVA La Spezia