"Dal 4 maggio, come previsto dal DPCM, molte attività riprenderanno dopo il blocco totale, si prevede che ritorneranno al lavoro circa 2 milioni e mezzo di persone che si aggiungono ad altri oltre 2 milioni già in attività, sono previste anche maggiori mobilità per i singoli cittadini. In alcuni casi sindaci e presidenti di regione sono andati, imprudentemente, oltre le indicazioni governative
Molti esperti del settore, in ambito sanitario, epidemiologico e statistico, non erano del tutto concordi nella ripresa, in ogni caso si è avuto un assenso a patto che siano rispettate alcune regole, in caso contrario, come tutti sanno, il rischio di riaccensione di nuovi focolai epidemici è dietro l'angolo con compromissione dei risultati raggiunti fono ad oggi. Ci sono esempi in Europa (la Germania ad esempio) e nel mondo (la Cina, che, per fortuna ha riattivato le chiusure totali, scongiurando una nuova epidemia).
Le riaperture comportano, inevitabilmente, un accentuarsi degli incontri tra le persone. La vicinanza tra di loro, senza opportuna protezione, è la causa del contagio ed eventualmente del riaccendersi della epidemia dove i casi sono oramai a zero (alcune regioni del sud o singoli paesi e città) o della nuova crescita dei casi nei luoghi dove è ancora attivo il contagio (le regioni del nord, la Lombardia, il Piemonte e anche la Liguria, purtroppo).
Capita molto di frequente osservare, anche nella nostra città di Sarzana, che in questi giorni le uscite di casa delle persone si sia accentuato, così come vedere piccoli gruppi di adulti con o senza bambini, senza le opportune protezioni. Per la verità non sono la maggioranza, ma ci sono.
C'è chi in pubblico, spesso, non ha mascherine chirurgiche, chi la tiene sotto il mento o ancora sotto il naso, tutto ciò è del tutto inutile per proteggere sé e gli altri. Occorre che la mascherina copra naso, bocca e termini sotto il mento. Si ribadisce, come oramai le autorità ogni giorno comunicano, che il contagio avviene mediante l'ingresso dalla bocca e dal naso, di goccioline di saliva – invisibili ad occhio nudo – in cui è presente il coronavirus Sars-Cov-2, che esistono portatori sani contagiosi e che, quindi, occorre evitare di far sì che nell'aria a noi circostante (circa 2 metri) vi siano goccioline contaminate, che noi emettiamo o che altri emettono, al fine di evitare tutto ciò occorre che tutti indossino le mascherine chirurgiche, queste evitano che parlando, tossendo o starnutendo si emettano goccioline (droplet) di saliva, quindi, con la mascherina proteggiamo gli altri e se anche gli altri lo fanno proteggono noi, è un rispetto reciproco fondamentale. Questa è la prima precauzione.
La seconda è tenere la distanza tra sé e gli altri si dice un metro, no meglio due, come molti studi scientifici consigliano ed infatti nei grandi esercizi commerciali e altre attività si è applicato, ma in luoghi collettivi (parchi, marciapiedi, ecc.) non sempre.
La terza è la igienizzazione delle mani, l'altra via di contagio è toccarsi con le mani, bocca, naso occhi dopo aver toccato superfici eventualmente contaminate; allora è indispensabile il lavaggio delle mani secondo regole precise con sapone o in alternativa fare igiene con gel specifici, in assenza di sapone ed acqua. Questi elementi devono essere di uso pubblico e a disposizione di tutti in qualunque luogo.
Poiché da parte nostra è supremo l'interesse per la salute dei cittadini, ci sismo permessi di fare queste raccomandazioni e di sollecitare la Giunta comunale locale di fare campagna nel senso sopra descritto. Non ci possiamo permettere di bloccare di nuovo ogni attività, di far riprendere i contagi, di soffocare gli ospedali e la medicina del territorio e di avere drammi come quelli vissuti fino ad oggi e non ancora terminati.
È un appello ai cittadini, al senso di responsabilità collettiva, per far sì che la progressiva ripresa si sia sicura per tutta la comunità ed al governo locale, in particolare, perché sia parte attiva nell'indurre comportamenti collettivi e individuali virtuosi e si adoperi per far sì che gli strumenti di protezione e igienizzazione siano davvero facilmente disponibili per tutti, allo stesso modo operi perché il distanziamento fisico sia applicato in ogni luogo".
Rosolino Vico Ricci, segretario PD Sarzana