“Fase 2. Sulle moto non ci si può contagiare dal coronavirus. Si tratta di attività che, nel momento in cui sono esercitate singolarmente, risultano del tutto sicure. Pertanto, oggi ho depositato un ordine del giorno affinché Regione Liguria si attivi presso il Governo per riaprire la circolazione motociclistica sportiva e amatoriale il prima possibile”. Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega).
“Il numero di motocicli in circolazione per l’attività sportiva e/o ricreativa - ha spiegato Puggioni - in Liguria è abbastanza rilevante. Anche perché è agevolato dalla bellezza del paesaggio e dal contesto climatico, che ne permette l’uso in tutti i mesi dell’anno, contribuendo a un indotto significativo per l’economia nazionale e regionale. La fase 2 prevede la ripresa di una serie di attività sportive e ricreative, che non creino assembramenti e possano essere svolte rispettando il distanziamento sociale e l’utilizzo di appositi strumenti di prevenzione".
Prosegue l'esponente della Lega: "La Protezione civile nazionale, Federfarma e Federmoto hanno già avviato una sinergia tesa a sviluppare un servizio di consegna di farmaci a domicilio su tutto il territorio nazionale con i volontari in motocicletta. Conseguentemente la FMI Liguria (Federazione Motociclistica Italiana sezione Liguria) ha attivato con successo, insieme alle associazioni Agorà e Auser, tale servizio di volontariato in grado di raggiungere anche le zone meno accessibili della nostra regione per aiutare le persone in difficoltà, tra cui invalidi e anziani, che ricevono così la spesa e i farmaci a domicilio. Questa attività ha testimoniato sul campo come l’uso singolo delle motociclette sia compatibile con le restrizioni a cui ci dovremmo abituare, ahimè, ancora per qualche tempo. Non si capisce quindi perché non venga consentita l’attività in moto sia dal punto di vista sportivo sia amatoriale”.