Signor Presidente, Signor Sindaco,
la cronaca delle ultime ore registra l'ennesima aberrante presa di posizione pubblica da parte del capogruppo consiliare della Lega Iacopi, che ha condiviso un immagine in cui un tiratore scelto punta il fucile contro una persona che commemora il 25 aprile alla finestra, cantando 'Bella ciao'.
Il consigliere Iacopi non è nuovo ad esternazioni, dentro e fuori il consiglio comunale, che denotano sentimenti violenti, orientati all'intolleranza, al desiderio di sopraffazione, al dispregio per le massime autorità dello Stato.
Ricordiamo - fra altre prese di posizione - la proposta di aprire nel centro storico un quartiere a luci rosse (in violazione della legge Merlin), il rammarico che non gli sia consentito - essendo un carabiniere - di "mettere le mani addosso agli arrestati" e l'auspicio che l'Italia bombardi Germania ed Olanda (apologia di reato), la definizione del Presidente della Repubblica come un "traditore della Patria" (che configura vilipendio),
Adesso basta.
A Lei, Presidente Rampi, ricordiamo che - per statuto - "Lei rappresenta l'intero Consiglio Comunale", che - per regolamento - ne "tutela la dignità" e che - per giurisprudenza e dottrina dominanti - nel perseguimento di tali finalità è dotato di poteri di censura nei confronti delle condotte dei singoli consiglieri che attentano ai principi condivisi e alla dignità dell'organo istituzionale di cui essi fanno parte.
Le chiediamo formalmente di formulare un'espressa censura dell'ultima esternazione del consigliere Iacopi, le cui condotte costituiscono - prima che aberrazioni politiche - patenti violazioni della dignità del ruolo che egli ricopre e - di riflesso - espliciti attentati alla onorabilità dell'intero consesso che Lei presiede e alle dinamiche di confronto politico democratico che debbono caratterizzarne il dibattito.
Quanto a Lei, signor Sindaco, non è più l'ora di minimizzanti prese di distanza, né di infastiditi, materni rimbrotti.
Iacopi, capogruppo della Lega (che è il partito di maggioranza nella coalizione che sostiene la Sua amministrazione) interviene sistematicamente nel dibattito politico - anche nel confronto con le maggiori forze di opposizione - come unica voce della coalizione, spesso surrogandosi - anche nel dibattito sulle questioni amministrative - a Lei e/o agli altri (spesso silenti) esponenti della sua Amministrazione e della sua maggioranza.
Non ci basta dunque che Lei si dissoci, con infastidita noncuranza, dall'ultima aberrante performance di Iacopi e precisi che Lei e la Sua amministrazione non vi riconoscete nelle sue manifestazioni più demenziali: Le chiediamo di prendere definitive, inequivoche ed incolmabili distanze da quel consigliere, disconoscendone il sostegno alla sua Amministrazione e mostrandosi in tal modo coerente con l'omaggio reso il 25 aprile ai Liberatori della nostra Nazione e alle libertà democratiche di cui, grazie a loro, tutti oggi possiamo godere, perfino il consigliere Iacopi (che pure ne fa un uso tanto discutibile).
Preannunciamo che - in difetto di assunzione degli impegni qui richiesti,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI USCIRANNO DALL'AULA OGNI VOLTA IN CUI IL CONSIGLIERE IACOPI INTERVERRÀ IN CONSIGLIO COMUNALE