"Il ponte di Caprigliola si trova in un lembo di terra che, per ragioni storiche è amministrato dalla Regione Toscana, ma che di fatto è parte integrante e nodo critico del sistema viario della Provincia della Spezia.
Dopo il suo crollo, una volta terminate le restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia del Covid-19, la viabilità nelle zone interessate, già complicata in condizioni normali, non potrà che peggiorare.
La ricostruzione del ponte di Caprigliola potrebbe essere un'occasione per rivedere e ammodernare tutto i collegamenti viari della Spezia con i comuni della Val di Magra e della bassa Val di Vara.
Come nel caso del ponte Morandi di Genova, del ponte di Caprigliola si occuperà un commissario nominato dal Governo e, da notizie di stampa, con ogni probabilità dovrebbe trattarsi del governatore in carica della Regione Toscana.
Nell'occasione, però, le assemblee elettive e le rappresentanze economiche e sociali della Provincia della Spezia, in unità di intenti, dovrebbero spingere il Governo a focalizzare la sua attenzione anche sulla Variante Aurelia e sulla strada statale 330 del Buonviaggio che da troppi anni vedono i lavori interrotti e ripresi più volte senza intravedere mai una data certa per il loro completamento. Il solo tratto dal Felettino al Buonviaggio, peraltro utile e in gran parte già realizzato, dovrebbe vedere assegnato il bando di gara per il suo completamento in tempi brevi.
In questo contesto, torna di grande attualità il progetto che avevo rilanciato nel 2008 con una mozione in consiglio comunale. La realizzazione di un tunnel, che, passando sotto Montalbano, dallo svincolo in costruzione di Buonviaggio arrivasse nella Val Durasca, risolverebbe problemi di traffico non solo per chi entra ed esce dalla città, ma per tutta la zona di Migliarina e dintorni.
Tale soluzione collegherebbe in modo veloce alla città le zone di Pian di Follo, Piano di Valeriano e il ponte di Ceparana, che a sua volta potrebbe essere agevolmente connesso al raccordo autostradale di Santo Stefano per mezzo di un ponte sul fiume Magra.
Questo progetto era stato inserito nel PTC redatto dall'emerito Urbanista Ing. Bernardo Sechi discusso e approvato dal Consiglio Provinciale negli anni 1990-1992. Poi negli anni successivi fu abbandonato e sostituito con l'attuale terzo lotto della Variante Aurelia.
Tale progetto, molto più complesso e costoso, sul quale al momento della rescissione del contratto tra Anas e l'impresa Toto erano emersi notevoli perplessità tali da metterne in dubbio la realizzabilità, una volta completato, comunque, porterebbe ad aumentare il traffico sul raccordo autostradale in un tratto già molto critico come quello all'altezza degli ex macelli comunali.
Dotare ANAS dei finanziamenti necessari potrebbe essere una soluzione, così come far compartecipare SALT, società che gestisce l'autostrada A12 da Sestri Levante a Livorno. La realizzazione di strade statali di collegamento alla rete autostradale potrebbe essere inserita nel piano tariffario di SALT, magari anche in sostituzione della terza corsia della A12 tra Santo Stefano Magra e Viareggio mai realizzata, nonostante fosse collegata all'aumento delle tariffe applicate dal 2001 ad oggi".
Giacomo Peserico, consigliere comunale della lista Toti-Forza Italia