A questi professionisti stiamo chiedendo di andare ben oltre la normalità del loro servizio e riteniamo sia doveroso ascoltare le difficoltà che incontrano e, nei limiti delle competenze delle singole Istituzioni, agire per superarle.
Per questo abbiamo raccolto, per esempio, l’appello di alcuni operatori sanitari della Provincia spezzina che svolgono la propria attività lavorativa nel Tigullio.
Riteniamo che a questi lavoratori si debba garantire, nel più breve tempo possibile e compatibilmente con le piante organiche e l'integrazione in organico di nuovo personale, l’opportunità di poter usufruire della mobilità interna mantenendo la mansione e l'operatività, nella nuova sede, di chi ne fa richiesta.
Ma c’e’ un’esigenza ancora piu’ urgente e, probabilmente, più facilmente applicabile.
La forte riduzione dei convogli ferroviari ha penalizzato, pesantemente, la mobilità tra il Tigullio e La Spezia, specialmente negli orari serali e notturni.
Accade quindi che operatori sanitari spezzini che terminino il loro turno nel Tigullio nel tardo pomeriggio o alla sera non possano usufruire del servizio ferroviario per rientrare alla Spezia tra le 20:23, orario dell’ultimo convoglio disponibile, fino alle 5:40 del mattino, orario del primo convoglio della giornata.
Una situazione pesantissima per la quale chiediamo che l’Assessore Berrino si confronti rapidamente con RFI e metta a disposizione del personale sanitario convogli riservati che risolvano questa difficoltà.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa