"La voglia di eliminare le opposizioni, il parlare da soli senza contraddittorio, il sogno di ogni piccolo dittatore in erba. Ma questo sogno, malcelato, è stato dichiarato dal ben noto presidente della Regione Liguria", dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore.
"Cosa ha detto? Che le elezioni devono tenersi esclusivamente a giugno, al massimo a luglio. Ovvero fra neanche un mese, con lockdown in atto. Mentre tutti siamo a casa per battere il maledetto virus, il nostro vorrebbe che si preparassero i seggi, si stampassero le schede elettorali e si andasse al voto, magari ammassandosi tutti per bene nelle cabine elettorali. Follia".
"La democrazia, fino a prova contraria, vuole il voto consapevole del cittadino. A questo serve una campagna elettorale. In Italia la Costituzione stabilisce alcuni princìpi che favoriscono un'equa e appropriata visibilità a tutte le forze politiche che concorrono alle elezioni. Come sarebbe possibile avere spazi e parlare di politica e di progetti durante un lockdown per Covid?"
"È ovvio che la copertura mediatica praticamente totale del Presidente in carica non pone problemi per il suo partito, che è costantemente online, in tv, sui giornali. È una campagna permanente. Ma usare l'emergenza Covid per vincere le elezioni pare leggermente meschino".
Per queste ragioni, il voto in autunno è invece un'idea di piena democrazia e una scelta attenta ai valori costituzionali di pari opportunità per tutti. Spiace che qualcuno soffra all'idea di confrontarsi per avere il voto. Dopo che tutti avranno avuto la parola, il popolo sceglierà consapevolmente. E vinceranno i cittadini, né un partito né un altro, né il signor X o Y. Vincerà la democrazia", conclude.