Il ponte di Albiano è un asse viario strategico, non solo per la Toscana ma per tutta la bassa Val di Vara, la Val di Magra con Santo Stefano, e la stessa Lunigiana. Per questa ragione, la società civile e l'economia non possono aspettare più di un anno per avere un nuovo ponte: le istituzioni devono individuare soluzioni emergenziali, ma di lunga durata, che permettano, una volta ripristinata la viabilità, di potersi muovere in tempi e modi ragionevoli e adeguati.
La proposta del Sindaco di Bolano di costruire rampe provvisorie di accesso all’autostrada potrebbe rappresentare una soluzione rapida per andare incontro alle enormi difficoltà di mobilità che il territorio avrà nei prossimi mesi, in particolare quelli invernali, dove spesso la Ripa viene chiusa al traffico a causa del maltempo.
La Val di Vara è un territorio importante che conta più di 30 mila residenti e oltre 6 mila piccole aziende. A causa dell’emergenza Coronavirus la loro sopravvivenza sarebbe messa ulteriormente in discussione per l’impossibilita di muoversi e per l’incremento dei costi per il trasporto della merce, secondo Cgil Cisl Uil La Spezia tutto ciò potrebbe avere gravi ricadute occupazionali e sociali.
Secondo le organizzazioni sindacali le istituzioni non possono voltarsi dall'altra parte o pensare che quello del ponte sia un problema che riguarda unicamente la Toscana. Il ponte di Albiano è per storia e per necessità un problema di tutta la provincia della Spezia, per questo ci aspettiamo che si aprano subito percorsi che possano rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese che operano sia nella Val di Vara che nello Spezzino.
Lara Ghiglione, segretario generale Cgil La Spezia,
Antonio Carro, segretario generale Cisl La Spezia,
Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria