“Anzitutto con questa nostra vogliamo ringraziare il nostro Presidente Giorgia Meloni per l’attenzione da subito mostrata a quanto è accaduto nel nostro territorio; il crollo del ponte di Albiano Magra, meglio conosciuto come ponte di Caprigliola, è un episodio gravissimo per quello che comporta, che avrebbe potuto comportare e per quello che comporterà", così in una nota il gruppo di Fratelli d'Italia La Spezia.
"Ci sono responsabilità evidenti (e altre ancora da scoprire) già affidate agli organi competenti sulle quali porremo forte attenzione, ma il nostro sforzo nell’immediato sarà diverso".
"Ciò che la nostra comunità ci richiede sono proposte e soluzioni. Il crollo di questa che per troppo tempo e stata la principale ed incapace arteria di collegamento fra la Val di Vara e la Val di Magra, potrebbe avere conseguenze devastanti per il nostro territorio. Stiamo vivendo il momento più tragico dal dopoguerra; la pandemia oltre a uccidere molti, troppi nostri concittadini, ci ha altresì privato di libertà e lavoro".
"Siamo convinti l’Italia e gli Italiani si mostreranno, ancora una volta, più forti delle avversità; ci rialzeremo più forti di prima. E proprio per favorire questa ripartenza che nasce la nostra proposta. La proposta di Fratelli d’Italia La Spezia di concerto con l’Assessore Regionale ai trasporti Gianni Berrino, è di sbloccare e portare a definitiva apertura un nuovo casello autostradale a Ceparana sul tratto autostradale Genova – La Spezia".
"Abbiamo individuato questa “prima“ soluzione al problema convinti che la realizzazione definitiva di questo progetto che dovrà prevedere un’uscita e un’entrata diretta e automatizzata per ogni direzione di marcia, potrà portare un sicuro beneficio per il nostro territorio; a partire dal nuovo percorso che riuscirebbe a offrire al traffico pesante che doveva supportare e sopportare il ponte proveniente e destinato alle industrie della bassa Val di Vara".
"Ma questo non sarà l’unico beneficio, riteniamo che questa soluzione potrà abbattere l’inquinamento ambientale ed acustico nella piana di Ceparana e limitarlo nel comune di Santo Stefano di Magra. L’attuazione di questo progetto oltre ad assicurare tempi rapidi di esecuzione ed economicità di realizzazione, consentirebbe di affrontare con maggiore serenità e compiutezza gli interventi dovuti al rischio idrogeologico di tutta l’area".
"Questa nostra proposta infrastrutturale, anni fa fu ipotizzata come volano per le attività produttive della zona; oggi, alla luce di quanto accaduto, la identifichiamo come strumento Loro Indirizzi strategico per non far “morire” la vallata”.