Questa mattina si è svolta in videoconferenza la seduta della III Commissione-Attività Produttive, Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Andrea Costa (Liguria Popolare) in cui l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca e Entroterra Stefano Mai ha illustrato ai consiglieri le difficoltà che sta attraversando, a causa dell’epidemia, soprattutto il settore florovivaistico: la crisi delle vendite proprio nel periodo primaverile sta mettendo in ginocchio i produttori liguri e tutta la filiera fino alla commercializzazione.
«E’ un settore strategico per la Liguria e oggi – spiega Costa – abbiamo convenuto sulla necessità di esercitare una pressione particolare sul governo per riconoscere aiuti specifici. Non dimentichiamo, infatti, che le vendite in questo settore sono concentrate proprio in questo periodo».
Mai ha illustrato, inoltre, le criticità che riguardano la viticoltura e i piccoli appezzamenti agricoli dell’entroterra di uso domestico in quanto le misure del governo attualmente vietano di spostarsi per fare manutenzione: «Sarebbe opportuno – suggerisce Costa - un intervento normativo per consentire la custodia di queste piccole realtà».
«Con questa audizione – spiega il presidente - abbiamo concluso il percorso conoscitivo avviato dieci giorni fa sulle materie di competenza della Commissione. Queste sedute hanno permesso ai colleghi consiglieri di conoscere le dimensioni della crisi in Liguria, le misure adottate e quelle in programma da parte della Regione per sostenere le imprese, l’occupazione, il comparto turistico, agricolo e, infine, la continuità didattica».
Costa programmerà nuove sedute della Commissione per approfondire alcuni degli aspetti emersi: «Ringrazio Mai e gli altri assessori per avere partecipato a questi primi quattro incontri, e anche i colleghi consiglieri – conclude il presidente – per la partecipazione costruttiva e scevra da polemiche. Credo che lo stesso spirito dovrà animare anche i successivi appuntamenti per dare ai nostri cittadini l’immagine di una politica unita e compatta e fornire risposte concrete, tempestive e, soprattutto, condivise. Ora è necessario compiere un passo in avanti: effettuare i dovuti approfondimenti, avanzare proposte concrete e cercare le soluzioni che i liguri si aspettano da tutti noi».