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Emergenza Covid-19 a Bolano, Battilani: "Niente slogan, propaganda o polemiche sterili, ma lavoro al servizio dei cittadini" In evidenza

Il discorso del sindaco in occasione del Consiglio Comunale di ieri, 7 aprile.

Care colleghe e cari colleghi, questo è un consiglio comunale che rimarrà nella storia del nostro paese, della nostra comunità, un consiglio comunale svolto in piena pandemia o come qualcuno o meglio come molti definiscono in piena guerra.

Il primo pensiero va alle persone della nostra comunità che purtroppo non ce l’hanno fatta: Alfonso, Fernanda, Ilvo, Natalina, Sergio e ai loro famigliari che hanno vissuto un momento durissimo qual è la separazione da un proprio caro in modo accresciuto, gonfiato, esasperato dalla sofferenza di non poter essere loro vicini e dalla tristezza, dallo sconforto, dall’infelicità di celebrare, come dovuto, il commiato della nostra comunità di cui erano parte. Comunità che è duramente immiserita, depauperata dalla loro scomparsa.

Il pensiero va alle oltre 3770 persone positive al COVID 19 della nostra regione, alle 17 persone che sono ancora in terapia intensiva nella nostra provincia, alle 112 persone positive ospedalizzate e alle altre persone che stanno combattendo e convivendo con questo virus.

Dati che fanno paura se pensiamo che il dato della nostra regione parla di 3772 persone positive, ma che secondo gli esperti va moltiplicato per cinque visto lo scarso numero di tamponi effettuati.
Stiamo vivendo una pagina difficile, triste della nostra storia. Abbiamo tutti negli occhi le immagini che ogni giorno ci vengono proposte dai media che provengono da ogni parte del nostro paese e che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori stanno pagando prezzi altissimi. Abbiamo voluto dedicare il minuto di silenzio del 31 marzo alla comunità del Bergamasco e ho voluto che a farlo fosse Paolo Adorni il vicesindaco per il legame che ha con quel territorio e mi ha fatto particolarmente piacere la mail di risposta del Sindaco Gori.

Questa è l’occasione giusta per esprimere tutta la gratitudine, la riconoscenza a tutte quelle persone che per tutti noi stanno combattendo questo maledetto virus: i medici, gli infermieri, i volontari, l’intero personale sanitario, molti dei quali sono rimasti vittime del loro impegno generoso.

Un ringraziamento, ma soprattutto una vicinanza, un abbraccio perché abbiamo ancora tanto lavoro da fare, va ai nostri volontari della protezione civile, alla Pubblica Assistenza di Ceparana e ai tanti volontari che si sono offerti per aiutare le persone in difficoltà, al nostro parroco don Fausto e a don Manrico, che si sono mostrati tutti capaci di grandi gesti di altruismo. Un ringraziamento alle insegnati e agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti che hanno sperimentato in tempi brevissimi sistemi di insegnamento nuovi in una situazione molto complicata e con ottimi risultati.

Un ringraziamento ai miei collaboratori che per 12 ore al giorno sono presenti in comune e che mi sopportano e soprattutto mi supportano con il loro sapere, con i loro consigli, con la loro generosità, con il loro senso del dovere e delle istituzioni, senza di voi sarebbe impossibile affrontare questo difficile periodo, grazie di cuore.

Un ringraziamento ai dipendenti comunali che si sono messi a disposizione e ogni giorno garantiscono con grande professionalità e con grande spirito di appartenenza il funzionamento di uno dei più importanti apparati dello Stato in una fase come questa, definita appunto una guerra.

In tutte queste tante persone, in chi vi parla convive il sentimento della paura, dell’incertezza.
Noi siamo in Comune tutti i giorni e vi posso assicurare che nemmeno per un minuto il nostro Comune è stato chiuso, anzi ha ricevuto con tutte le misure di prevenzione tantissime persone che si sono rivolte a noi per necessità ma anche spesso per una parola di conforto, di vicinanza e di informazione.

Abbiamo voluto raggiungere gli oltre 1000 over 75 e le persone con patologie per cercare di farli uscire di casa il meno possibile portando spesa e medicinali, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo rispondendo a tutti con un lavoro straordinario dei volontari e dei miei collaboratori, lo facciamo in silenzio senza andare sui social ma parlando a tante persone sole.
Abbiamo iniziato da due giorni la distribuzione dei “buoni spesa” con ottimi risultati di partecipazione che sta a dimostrare la situazione di crisi che stiamo attraversando e la bontà della scelta governativa, anche qui un ringraziamento per l’ottimo lavoro fatto dai dipendenti e dai miei collaboratori in tempi strettissimi.

Abbiamo informato la popolazione con messaggi telefonici sui comportamenti da tenere a seguito delle diverse ordinanze e sulle misure di protezione individuale, dieci messaggi in 30 giorni. Abbiamo fatto e faremo messaggi con altoparlante della Polizia Municipale e della Protezione civile per invitare la popolazione a rimanere a casa.
Abbiamo concordato con il comandante della locale Stazione dei Carabinieri il maresciallo Cortesi cristiano e i nostri vigili un servizio di vigilanza e presidio del territorio anche nei giorni festivi.
Abbiamo messo in tutte le parti del nostro territorio informazioni sul mantenimento del metro di distanza e sui divieti di utilizzo di spazi pubblici.

E’ stato fatto un lavoro straordinario senza la necessità di emettere ordinanze con i commercianti e tutte le attività aperte e il lavoro da fare è ancora tanto e se come sembra a fine settimana arriveranno un numero di mascherine sufficienti per la nostra comunità, d’intesa con i commercianti potranno entrare negli esercizi stessi, solo coloro che saranno muniti delle stesse. Stiamo anche verificando la possibilità di fare un grosso approvvigionamento come comune.

Oggi abbiamo distribuito mascherine, oltre naturalmente a chi è operativo, come dipendenti comunali, protezione civile e volontari, anche alle attività aperte sul nostro territorio.
Vorrei inoltre ringraziare tutte le nostre concittadine e tutti i nostri concittadini per i sacrifici di comportamento che le misure giuste indicate dal Governo richiedono a tutti e che sono accettati con grande senso civico, dimostrato in larga misura, sapendo che c’è ancora bisogno di pazienza, di comprensione, di sacrificio e di quel distanziamento sociale che tanto ha cambiato la nostra vita.
Vi sono segnali di una riduzione nella crescita di nuovi contagi proprio in questi ultimi due giorni rispetto alle settimane precedenti ma non è ancora un dato che possa rallegrarci, che possa farci diminuire l’attenzione e la tensione, poiché si tratta pur sempre di tanti nuovi malati e soprattutto perché accompagnato da tanti nuovi morti.

Però, questi segnali, questi indicatori fanno pensare che le misure di comportamento adottate stanno producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessità di continuare a osservarle scrupolosamente finché sarà necessario.

E, come ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. Unità e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalità per rilanciare, gradualmente, ma con determinazione la nostra vita sociale e la nostra economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di sé. Le prospettive del futuro sono - ancora una volta - alla nostra portata. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente – insieme - anche questa volta". Condivido queste parole del Presidente.

In un momento come quello che siamo chiamati a vivere è importante essere consapevoli di aver fatto sempre tutto il possibile e so che, finché non sarà voltata definitivamente questa orribile pagina della nostra storia, ogni giorno dovrò impegnare il 110% delle mie energie come persona delle istituzioni e come persona umana. So, però, che lo farò con la stessa energia e lo stesso impegno che metto in campo dal primo giorno in cui ho deciso di mettermi al servizio della cittadinanza. So per certo che lo farò nei luoghi e nei modi delle istituzioni, non in scenari in cui conta più apparire per accaparrarsi una decina di like, non mi interessano i like, mi interessano le persone e per questo ogni giorno lavorerò e parlerò di quello che insieme ai miei collaboratori riesco a realizzare qui, perché questa è la sede consona alla discussione politica e non una “piazza alla mercé dei mi piace e dei consensi” quali sono i social network. Sia chiaro: riconosco le potenzialità dei mezzi che abbiamo a disposizione e per questo abbiamo predisposto una forte attività sul profilo istituzionale del comune, curata molto bene da Caterina, perché questi sono i modi e i toni che mi appartengono: niente slogan, niente propaganda, niente polemiche sterili, ma lavoro al servizio dei cittadini per garantirne la sicurezza in ogni condizione, anche in una straordinaria come questa.

Chiudo, ho già detto in altra occasione che non ho ritenuto necessario fare un macabro appello dei defunti o un elenco delle persone contagiate positive o guarite sui social, abbiamo tutti la possibilità di vedere i dati nazionali, regionali e provinciali con relativi trend, però questa è la sede istituzionale per comunicare i dati: a ieri sera abbiamo sei positivi di cui tre sono in fase di uscita dalla sorveglianza per positività e comunque tutti e sei stanno abbastanza bene uno solo è ospedalizzate e nove in sorveglianza per contatto diretto che sono nella quasi totalità componenti del nucleo famigliare del soggetto positivo. Io e i miei collaboratori siamo in contatto quotidiano con tutte queste persone.
“andrà tutto bene”.

Il Sindaco
Alberto Battilani

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