Come #Articolo Uno La Spezia lo abbiamo già scritto e lo ribadiamo crediamo che anche alla luce dell' articolo di ieri della Gazzetta della Spezia , che parla di altri contagiati tra gli operatori sanitari , con la denuncia degli operatori che segnalano il permanere dell'insufficienza dei dispositivi di protezione, la regione e l ' ASL V debbano immediatamente assumere tutte le misure necessarie a rispondere alle giuste denunce e richieste degli operatori della sanità (oss precari compresi).
Se vogliamo vincere la guerra con il maledetto virus in primo luogo gli operatori della sanità e tutti quelli che hanno sintomi evidenti , devono avere sia i tamponi o l'esame sierologico che i dispositivi di prevenzione necessari alla tutela della salute .Esiste un protocollo nazionale siglato con il ministero della sanità e i sindacati che spetta alle regioni e alle ASL applicare come altre regioni stanno facendo.
Tanto più per tutelare chi è in prima linea che non può essere lasciato operare senza le dovute precauzioni e protezioni . Riteniamo utile la proposta che è stata avanzata da varie parti in queste ore che chiede il prima possibile tamponi a tappeto sul personale sanitario e che la Regione Liguria smetta di dire che va tutto bene e inizi seriamente a tutelare chi è in prima linea.
Esigiamo se come pare l'ASL non riesce a farlo in autonomia, che venga anche attivata la possibilità di aprire i laboratori privati e metterli a disposizione della sanità pubblica, in particolare proprio a favore di tutti gli operatori sanitari degli ospedali, rsa, volontariato e protezione civile, forze di pubblica sicurezza della provincia, per effettuare test diagnostici in collaborazione con il laboratorio ospedaliero! Si è fatto troppo spesso ricorso al privato quando non era necessario, ora lo è e spetta a chi amministra valutare e organizzarsi di conseguenza .