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Coronavirus, Battistini: "Bisogna prevenire le criticità, servono posti in terapia intensiva" In evidenza

La lettera del Consigliere regionale al Presidente Toti.

"Nella lotta a questa epidemia di Covid19, particolarmente aggressiva, è fondamentale cercare di prevedere le probabili criticità date dai numeri, e copiare le buone pratiche applicate in altre Regioni", lo afferma Francesco Battistini, Consigliere regionale Italia in comune/Linea Condivisa.

"Per questo - rende noto Battistini - abbiamo inviato al Presidente Toti una nuova lettera con le nostre proposte legate alla gestione delle criticità della terapia intensiva".

 

Questo il testo della lettera.

Caro Presidente Giovanni Toti,

mi scuso in anticipo per la lettera che per il secondo giorno consecutivo ti invio sull'emergenza COVID19. Non posso però fare a meno di farti pervenire qualche spunto per provare, assieme, seppur da parti politiche profondamente diverse, a gestire la situazione.

TERAPIA INTENSIVA

È indubbio che i pazienti in terapia intensiva stiano aumentando in tutta la Regione.

In ASL1 sono 11 i pazienti in terapia intensiva, in ASL2 sono 12, in ASL3 10, in ASL4 9, in ASL5 14, al San Martino sono 33, al Galliera 16 e all'Evangelico 8. Per un totale di 113 pazienti ricoverati in terapia intensiva, secondo l'ultimo bollettino ufficiale della Regione preso in esame e risalente al 19 marzo 2020 alle ore 18.30. e questi numeri non comprendono i pazienti che per altre patologie hanno bisogno di terapia intensiva rianimatoria.

Il giorno precedente, il 18 marzo, avevamo 92 pazienti in terapia intensiva; il 17 marzo, ce n'erano 85; il 16 marzo: 73; il 15 marzo: 66.

In appena 4 giorni c'è stato, quindi, un incremento di pazienti in rianimazione del 70%.

Un trend che cresce come, purtroppo, sta ancora accadendo con la curva dei contagi che è ancora ascendente e che, secondo le previsioni, toccherà il suo picco massimo alla fine del prossimo weekend.

Purtroppo questo ci indica che arriveremo presto alla saturazione dei posti letto in rianimazione.

Abbiamo dunque la necessità di ampliare quegli spazi e l'idea di portare a 30 letti la disponibilità di terapia intensiva, nello spezzino, per esempio, potrebbe, già nelle prossime ore, non bastare e sempre ammesso che si riescano a trovare un numero sufficiente di ventilatori polmonari.

Torno a ribadirlo: sui territori si deve individuare un solo presidio ospedaliero per la cura dei pazienti positivi al COVID19 e su quello concentrare tutti gli sforzi e gli investimenti.

In ASL5, mi ripeto e torno a sollecitarti nuovamente sulla proposta, è necessario puntare sull'Ospedale di Sarzana mentre bisogna sanificare e mantenere "pulito" il nostro punto di riferimento per le emergenze/urgenze: il Sant'Andrea della Spezia.

È sul San Bartolomeo che dobbiamo aprire una terapia intensiva più capiente e in grado di accogliere tutto il bacino d'utenza per le polmoniti interstiziali da Coronavirus.

Detto ciò è proprio sull'investimento però che vorrei sollecitarti, caro Presidente Toti, in una dimensione applicabile a tutta la Liguria.

Il Governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nelle ultime ora ha annunciato l'acquisto di una nuova tipologia di respiratori che permette di collegare più pazienti ad uno stesso dispositivo. L'apparato è stato studiato, messo a punto e prodotto da un'azienda biomedicale italiana, di Mirandola (MO), già sperimentato e utilizzato con successo all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna. Questa tecnologia permetterà di aumentare considerevolmente, con spesa e spazi ridotti, il trattamento e la disponibilità di letti nelle terapie intensive emiliane e romagnole. In 72 ore l'Emilia Romagna varerà questo nuovo circuito di ventilazione assistita. Penso si debba fare altrettanto.

Presidente Toti ti invito, pertanto, a prendere in considerazione l'interlocuzione con il tuo collega Bonaccini, ad acquisire, attraverso A.Li.Sa., tutte le informazioni tecniche e scientifiche necessarie, a relazionare ai commissari che compongono la II Commissione consiliare della Liguria e dunque a procedere, nel caso, con l'investimento e la messa in opera nei nosocomi liguri.

Temo che, se vogliamo superare questo momento, ci si debba preparare anticipatamente al meglio ad affrontare, con la massima efficacia, lo scenario peggiore.

Ti ringrazio ancora per la considerazione.

Cordiali saluti

Francesco Battistini

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