"Servono al più presto Dpi per la Pubblica Assistenza di Sarzana, ma presumo per tante pubbliche assistenze, affinché possano continuare a svolgere un servizio essenziale in piena sicurezza. Il rischio, diversamente, è la loro chiusura in questa fase emergenziale con incalcolabili ripercussioni sui cittadini", commenta così la difficile situazione dovuta alla carenza di Dpi (dispositivi di potezione individuale, più comunemente chiamati mascherine).
"È impensabile che i volontari non vengano dotati di mascherine. Si tratta di una priorità come quella per chi lavora nel servizio sanitario e nelle farmacie. Rivolgo un appello a tutte le istituzioni, regione in primis, affinché vengano dotate al più presto tutte queste realtà, del materiale necessario per poter continuare a lavorare a stretto contatto con i malati".
"Il blocco della loro attività non deve assolutamente avvenire perché implicherebbe l'aggravamento di una situazione gestionale dei malati e dei loro trasferimenti, già di per sé molto precaria. Bene la cordata di solidarietà che sta crescendo tra i cittadini, ma le istituzioni devono fare la loro parte attiva. Il personale medico sanitario deve giustamente avere priorità ma devono averla anche queste realtà volontarie che operano sui territori".