“Le perdite registrate dalla pesca e dall’acquacoltura, collegate all’emergenza Covid-19, sono gravi quanto quelle registrate dal comparto agricolo, due settori che hanno assoluto bisogno, oltre che di un sostegno economico, di interventi di deburocratizzazione negli adempimenti. Inoltre, auspichiamo in un pressing da parte del governo sulla Ue per la deroga a certi regolamenti europei che, già in periodi normali schiacciano le nostre imprese, ma in questa congiuntura particolare rischiano di ucciderle definitivamente". Lo dichiara il deputato e capogruppo della Lega in commissione Agricoltura e Pesca Lorenzo Viviani.
"Oltre alla cassaintegrazione in deroga, la proroga delle scadenze e dei pagamenti, un primo intervento a sostegno del comparto della pesca potrebbe essere rappresentato dall’immediato pagamento degli arretrati del fermo biologico e dall’anticipazione dello stesso in questo pediodo, in modo che, alla ripresa dei consumi, i pescatori possano essere in attività. Il calo delle richieste da parte di ristoranti e mense scolastiche, chiuse, e i cambi delle abitudini alimentari delle famiglie, a causa dell’emergenza, stanno fortemente penalizzando la nostra pesca".
Conclude Viviani: "Questa emergenza ha evidenziato ancora di più, se ce ne fosse stato bisogno, l’inconsistenza e l’inutilità di certi regolamenti, che sono nati male, senza minimamente tenere conto delle peculiarità della nostra pesca, e che oggi rischiano di fare danni incalcolabili ai nostri pescatori”.