“Abbiamo appena appreso che in queste ore all’Università di Genova si sta tenendo un’importante riunione in cui verrà discussa la riduzione dei corsi di laurea in fisioterapia in Liguria. Purtroppo è stata ventilata la cancellazione del corso alla Spezia: siamo fermamente contrari a questa possibilità e faremo di tutto per scongiurarla. Il corso di laurea è un'importante risorsa lavorativa per tanti giovani spezzini e attrae moltissimi studenti anche da Toscana ed Emilia. Cancellarlo sarebbe un grave danno per la città”.
Lo dichiarano in una nota gli esponenti della Lega Gianmarco Medusei, assessore comunale, e Alessandro Rosson, capogruppo nel consiglio provinciale.
“Il corso di laurea spezzino è quello con maggiore attrattività della Liguria, che oggi conta quattro sedi, anche a Genova, Pietra Ligure e Chiavari – proseguono Medusei e Rosson – Il 34% degli studenti di fisioterapia, in più, sono giovani spezzini, che entro un anno dal conseguimento della laurea nelll’82,7% dei casi lavorano già. È la dimostrazione che la domanda di fisioterapisti è alta, soprattutto da parte delle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate, in una città con un’alta percentuale di popolazione anziana che ha bisogno di assistenza. Il trend, inoltre, con l’invecchiamento della popolazione nei prossimi anni è destinato a un’ulteriore crescita, e gli studenti sono già pronti a frequentare il nuovo campus universitario nell’ex ospedale militare Falcomatà, in viale Fieschi”.
“Non si comprendono le ragioni di un’eventuale cancellazione del corso spezzino, che in una griglia di valutazione, a quanto si apprende, avrebbe un punteggio basso – concludono Medusei e Rosson – Della questione si è occupata anche l’assessore comunale Genziana Giacomelli. Una cancellazione rappresenterebbe un grave danno per la città sia dal punto di vista commerciale che occupazionale: garantiremo il nostro impegno perché il corso di fisioterapia venga preservato".
Medusei e Rosson hanno prontamente informato la senatrice Pucciarelli e l'on. Viviani per attenzionare questa delicata situazione.