"Su sollecitazione di Articolo Uno La Spezia - afferma il Coordinamento Provinciale di Articolo Uno - il caso Palmaria torna all'attenzione del Parlamento e dei Ministri competenti grazie ad una interrogazione del Capogruppo di LEU alla Camera Federico Fornaro, che ringraziamo".
"Speriamo - aggiungono dal Coordinamento - di avere risposte positive a tutela del futuro dell'isola da parte del Governo e dei suoi Ministri giustamente invitati ad esaminare e a rispondere alle osservazioni critiche che sono state mosse. Speriamo che questo possa essere anche un segnale alla Regione che, nonostante le proteste, le firme, il coinvolgimento del Parlamento Europeo e precedenti interpellanze, sembra intenzionata a procedere come se i pareri contrari non esistessero e fosse tutto facile e fattibile".
Questo il testo dell'interpellanza al Ministero dei Bene ed Attività culturali e del turismo, al Ministero della Difesa e a quello dell'Economia:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
in merito all'elevato rischio di compromissione definitiva del patrimonio storico, artistico, culturale, militare, naturale e paesaggistico presente sull'isola Palmaria, correlato al masterplan di recente approvazione il Comitato «Palmaria Si Masterplan No» ha inviato un documento al Ministro interpellato;
l'isola Palmaria è al centro di un progetto di valorizzazione, avviato nel marzo 2016, recentemente tradotto in un masterplan, che appare recare contenuti superficiali, incompleti dal punto di vista storico e culturale;
il progetto di valorizzazione a giudizio del Comitato «Palmaria Sì Masterplan No» si pone in contrasto con il rispetto della normativa inerente alla tutela dei beni culturali e storici, applicabile alla maggioranza, se non alla totalità, dei beni immobili presenti sull'isola stessa;
l'isola Palmaria, nel golfo della Spezia, costituiva uno dei cardini del complessissimo e articolato sistema difensivo dell'Arsenale della Regia marina; questo sistema, realizzato sotto il regno di Umberto I, non ha eguali in tutta Italia, trattandosi di un complesso di 42 forti e batterie costruiti tra il 1860 e i primi del 900 essi sono ancora in uso alle Forze Armate;
l'isola Palmaria possiede un numero di fortificazioni, differenti tra di loro per tipologie e periodi storici che rapportate alla superficie del suo territorio pari a 1,89 Km/q rappresentano un unicum nel panorama mondiale;
l'isola Palmaria è oggi al centro di un programma di valorizzazione ad alto impatto, avviato il 14 marzo 2016 con la firma del protocollo d'intesa tra Agenzia del demanio, Ministero della difesa – Marina militare, regione Liguria e comune di Portovenere e confluito nell'approvazione del masterplan il 10 maggio 2019, nello «Scenario 5 bis»;
il percorso del masterplan è stato definito da una cabina di regia e un tavolo tecnico, coadiuvati dallo studio Land di Milano, incaricato dalla regione per la redazione del progetto; l'attività propedeutica alla stesura del masterplan definitivo si è articolata nella redazione di tre documenti principali; nessuno di questi documenti, a quanto consta all'interpellante, è stato sottoposto ad alcuna forma di contraddittorio o valutazione da parte di soggetti esterni ed estranei rispetto a cabina di regia e tavolo tecnico;
il consiglio regionale, a quanto risulta, non ha mai deliberato su alcuna questione inerente all'esame e all'approvazione del masterplan;
i documenti riportano dati riguardanti le fortificazioni, che ad avviso dell'interpellante, presentano numerose lacune e imprecisioni nonché gravi omissioni;
tale documentazione, seppur incompleta e superficiale, è stata utilizzata dalla Soprintendenza, presente all'interno di cabina di regia e di tavolo tecnico, per formulare i propri giudizi circa la sussistenza del valore e dell'interesse culturale sugli immobili presenti sull'isola Palmaria e interessati dalla valorizzazione;
tra gli immobili presenti sull'isola, sembra che solo tre siano sottoposti a vincolo di interesse culturale;
l'accertabile incompletezza della documentazione messa a disposizione della Soprintendenza fa sorgere il legittimo interrogativo circa la correttezza del giudizio formulato dalla stessa in merito all'insussistenza dell'interesse storico degli immobili;
l'imponente complesso di fortificazioni presente sull'isola Palmaria costituisce un patrimonio di inestimabile valore storico e culturale, il quale dovrebbe godere non solo delle forme di tutela previste e descritte dal codice dei beni culturali, ma delle ulteriori forme di protezione previste dalla legge n. 28 del 2001, la quale specifica che «gli interventi di alterazione delle caratteristiche materiali e storiche delle cose di cui all'articolo 1, comma 2, sono vietati»;
essendo documentato l'utilizzo del sistema difensivo dell'isola Palmaria durante il primo conflitto mondiale, sarebbe, stato doveroso un riferimento a tale circostanza storica, in realtà omessa, e alla normativa, considerando che l'autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per gli interventi sulle cose è richiesta quando si tratti di cose assoggettate alla tutela di cui al titolo I del testo unico, restando ferme le competenze in materia di tutela paesistica, nonché le competenze del Ministero della difesa e del Ministero dell'economia e delle finanze;
nella documentazione non vi è traccia di riferimento alla normativa, nonostante si preveda che le regioni dovrebbero promuovere e coordinare gli interventi, svolti da privati ed enti locali, tenendo conto delle priorità, favorendo la creazione e gestione di percorsi storico-didattici e lo svolgimento di attività formative e didattiche;
l'intero complesso difensivo dell'isola Palmaria grava in un drammatico stato di abbandono e di totale chiusura al pubblico. Si rischia di compromettere in modo irreparabile e definitivo il patrimonio storico e culturale dell'isola Palmaria –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti citati in premessa;
se trovi conferma il fatto che tra gli immobili presenti sull'isola Palmaria solo tre siano sottoposti a vincolo di interesse culturale;
se non si intendano assumere iniziative finalizzate a salvaguardare il patrimonio storico, artistico, culturale, militare, naturale e paesaggistico presente sull'isola Palmaria oggi interessato dal programma di valorizzazione ad alto impatto che rischia di far perdere un patrimonio di grandissimo valore;
se non si ritenga necessario incontrare l'Associazione «Palmaria SI – Aps/Movimento Palmaria Si Masterplan No».