Purtroppo il delicato e complicato tema del biodigestore, da parte di qualcuno è ormai diventato uno strumento di accattonaggio politico. Non può sfuggire come toni, modalità e tempistiche con cui alcuni aderenti, e dico alcuni, ai comitati locali, siano appropriati più per una campagna elettorale anziché per un confronto tecnico e di merito sul progetto del biodigestore.
La conferma è data dalla risposta del Consigliere Regionale Francesco Battistini.
Si scrive Bertolotti ma si legge Battistini!
Un tempismo perfetto, di più non si poteva chiedere.
Il vero burattinaio, alla faccia di tutte le dichiarazioni fin qui date dagli stessi signori, che con eloquenza si sperticavano a sostenere che non vi è nessuna strumentalizzazione politica!
Possiamo comprendere il viaggio errante del Battistini politico, prima sfegatato sostenitore del M5S e dei “Vaffa Day”, e del pregiudizio politico verso chiunque fosse l’avversario.
Folgorato dalla “Italica Poltrona”, per poi ritornare a “Canossa”, cioè a sinistra.
Prima di parlare al sottoscritto di coerenza, trattenga il fiato e faccia una pausa di riflessione.
Ormai da dieci anni siamo in prima linea per tante problematiche ambientali del nostro territorio, e le abbiamo denunciate sui giornali e nei consigli comunali svolti fino ad ora.
Il territorio di Santo Stefano è stato per anni usato come una discarica.
Non certo per colpa del Centrodestra, o del movimento civico cui appartengo.
Sono mesi che strumentalizzate tanta gente creando confusione.
Dove sono i ricorsi? Cosa hanno prodotto? Consigliere Battistini, la politica non è solo propaganda e urlare al vento, il confronto e il dialogo lo si deve chiedere, anzi esigere, ma non creare tensione, preferendo lo scontro personale con gli esponenti della Giunta regionale, e poi chiedere i tavoli. Il richiamo all’imminente competizione elettorale cosa significa?
Voi ritenete che la volontà delle persone, il loro voto libero e segreto si possa barattare?
Lascio per chi ci legge un’analisi seria del vostro ragionamento libero e democratico.
Nel centrodestra coabitano e si confrontano sensibilità e valutazioni diverse in nome della libertà, della lealtà e della trasparenza. Noi discutiamo apertamente e dichiariamo la nostra appartenenza politica e ideale, senza infingimenti. Altri mascherano il proprio vero intendimento partitico usando con scaltrezza le più variegate sigle, associazioni, comitati ecc.
S.Stefano Popolare, con il sottoscritto, ha chiesto un ripensamento del progetto sul biodigestore, lo abbiamo fatto senza bisogno di insultare, denigrare né minacciare nessuno. La forza delle idee sta nella qualità delle proposte e nella competenza di chi si impegna per cercare soluzioni tecnologiche concrete e percorribili per una gestione sana, sostenibile del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio. sia a livello ambientale che economico. Se i politici di sinistra abbandoneranno i modi strumentali, offensivi e dannosi con cui oggi affrontano il progetto Re.Cos, probabilmente favoriranno quell’unità e quella compattezza di tutto il nostro territorio sul difficile tema dei rifiuti. Diversamente, continuando nella campagna elettorale mascherata ogni qualvolta ci sia un’elezione, loro stessi produrranno più danni di quanti non ne farebbe il solo biodigestore.
Francesco Ponzanelli
Capogruppo Consiliare “Santo Stefano POPOLARE“