“Il percorso di stabilizzazione dei 158 Oss mediante la costituzione di una apposita società di servizi in house da parte della Regione ed Alisa è in stallo, nonostante la norma approvata a fine dicembre dal Consiglio regionale.
Come gruppi di opposizione abbiamo raccolto le fondate preoccupazioni dei lavoratori che chiedono di sapere se e quando sarà costituita l’azienda in house ed abbiamo fatto nostro l’appello dei sindacati che da tempo chiedono a Regione ed Alisa di avviare il tavolo di confronto istruttorio, senza aver ricevuto ad oggi ancora risposte.” Così Guido Melley, LeAli a Spezia, Marco Raffaelli, PD, Federica Pecunia, Italia Viva, Paolo Manfredini, Partito Socialista, Massimo Lombardi, Spezia bene comune, Luigi Liguori, Spezia bella forte ed unita, che continuano: “Ieri sera in Consiglio Comunale abbiamo chiesto alla maggioranza di sollecitare la Giunta Regionale affinché avvii subito l’iter di costituzione della società in house, senza aspettare le verifiche del Governo e le valutazioni preliminari della Corte dei Conti sulla legge regionale approvata lo scorso dicembre. Abbiamo chiesto di dare un ulteriore segnale ai lavoratori che abbiamo tutti a cuore; ma, purtroppo, abbiamo registrato la solita melina del centrodestra che non vuole disturbare il “manovratore” Toti ne’ tanto meno chiedere all’Ass. leghista Viale di dimostrare con i fatti -e non a parole- che l’azienda in house può diventare presto realtà.
La maggioranza ha preferito prendere tempo, magari sperando di scavallare le prossime elezioni regionali. Ma i 158 Oss, le loro famiglie e non ultimo la continuità dei servizi sociosanitari presso le nostre strutture ospedaliere meritavano a nostro avviso ben altra considerazione.
Noi comunque non molliamo la presa.”