All'ex bar "Cantieri" di Corso Cavour, oggi "Kairos Caffè & Bistrot", la comitiva dei giornalisti spezzini di "A.C.A.B." (Alle cinque al bar) starà ridendo di gusto per tanta inaspettata notorietà.
L'acronimo, che richiama l'espressione "All cops are bastards" (Tutti i poliziotti sono bastardi) usata in vari ambienti contro le forze dell'ordine, è in realtà un riferimento ironico all'appuntamento fisso di alcuni giornalisti spezzini, tra cui l'inossidabile penna del Secolo XIX Amerigo Lualdi, oggi in pensione. "Alle cinque al bar", appunto.
Ma una foto di due anni fa del consigliere comunale Guido Melley, nell'atto di indicare sorridente la scritta, non è andata giù ad Alessandro Rosson, neoconsigliere provinciale della Lega.
"Se non è un profilo fake penso che il consigliere comunale della Spezia Guido Melley dovrebbe scusarsi - ha scritto Rosson su Facebook - Questa foto di lui sorridente che indica la scritta ACAB è satira di bassissimo livello. Voto 0. Su quelle lettere non si può e non si deve scherzare, proprio perché siamo in democrazia".