La sanità deve rimanere pubblica e deve dare risposta alla domanda di salute dei cittadini, non alle lobbies degli interessi privati. Questo è il messaggio di fondo che il Partito Democratico della provincia della Spezia intende lanciare con il presidio organizzato in occasione della Conferenza dei Sindaci dell’ASL, che si terrà il prossimo 5 febbraio.
Il Forum Sanità che opera nell'ambito del Pd spezzino ha enucleato i punti essenziali di un programma, che si prefigge appunto di rilanciare il profilo della sanità pubblica sul nostro territorio, aggredendo la evidente politica di “abbandono” perseguita dalla giunta di centrodestra. La paradossale vicenda dell’appalto per il nuovo ospedale, la carenza di investimenti sulla sanità di territorio, la contrazione di personale e di posti letto, la mancata integrazione tra sistema sanitario e sistema socioassistenziale, caratteristica più complessiva delle politiche sanitarie regionali, si manifestano con particolare gravità nella nostra provincia, relegata dal governo di Toti al posto cenerentola della Liguria.
Tutto questo, oltre a nascondere l’evidente disegno di deprimere il pubblico per fare posto ai privati, è lesivo del ruolo e della dignità di un territorio che non merita di essere declassato a periferia. Occorre un cambio di passo, ed è tempo di chiederlo ad alta voce. Per questo facciamo appello non solo a tutti i nostri dirigenti e iscritti, ma a tutti i cittadini, perché partecipino alla mobilitazione di mercoledì 5. In gioco c’è il diritto di tutti alla salute
Daniele Borioli, Commissario Pd Provinciale