"Lo scorso 19 dicembre, prima della pausa natalizia, è stato approvato un emendamento alla Legge di stabilità della Regione che consente alle ASL di costituire società in-house per gestire ed erogare servizi sociosanitari.
Sono passati quasi due mesi e vorremo sapere quali sviluppi ci sono. Ciò sia sotto il profilo pratico sia per quanto riguarda il parere richiesto alla Corte dei Conti sulla convenienza economica nell'intraprendere tale soluzione.
Ricordando ancora una volta che questo parere non è né indispensabile né vincolante, vogliamo vedere il quesito inviato e conoscere quali novità ci sono in merito.
Sarà indispensabile anche discutere dei numeri e delle discrepanze tra territori. Su bacini di utenti potenziali omogenei, ASL1 imperiese e ASL5 spezzino servono, infatti, entrambi circa 220 mila abitanti, ci sono circa 100 OSS di differenza. A ponente sono quasi 300 mentre alla Spezia in servizio abbiamo poco meno di 200 OSS tra 40 interni e 158 in appalto.
Capire come e con quali tempistiche arrivare a un riequilibrio delle risorse tra territori può aiutarci anche a trovare una soluzione rapida non solo per reinternalizzare gli OSS di Coopservice ma anche per attuare la mobilità interna ed esterna. Ci sono, infatti, circa 30 operatori sociosanitari che aspettano, da anni, di potersi avvicinare a casa. Inoltre, potremmo così pensare di avviare un grande concorso pubblico non per sostituire dei posti di lavoro, che sono di fatto già occupati, ma per creare davvero nuova occupazione nel settore.
Sarà interessante discuterne assieme agli altri commissari, all'Assessore e ai vertici di ALiSa, di ASL5 e del Dipartimento Salute.
Arrivati fin qui è necessario rompere gli indugi e dare risposte serie a quei lavoratori che vedono il loro futuro in bilico e a tutto il territorio spezzino".
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in Comune/Linea Condivisa