“Il sindaco Peracchini sostiene che il governo vuole il turbo gas alla Spezia? In quale atto sarebbe stata espressa tale volontà? E da dove evince il consenso di Italia Viva?”. Lo dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, a proposito della centrale Enel della Spezia.
“Nei mesi scorsi – ricorda - il Parlamento ha approvato, con parere favorevole del governo, un mio ordine che lo impegna a rispettare il 2021 come termine per la chiusura della centrale. Il testo chiede anche di evitare la riconversione a gas del sito di Melara. Si sono dunque registrate convergenze importanti sia per chiudere il ciclo del carbone che per un progetto alternativo alla riconversione a turbogas, presentato da Enel al Ministero. C’è, insomma, una posizione chiarissima di Italia Viva. Purtroppo dobbiamo riscontrare l’amara vicenda di un sindaco che non ha l’autonomia per rispettare l’ambiente nel suo territorio e che sta in silenzio quando Toti si alza e dice alla platea degli industriali che di fatto sosterrà la trasformazione di Enel in turbogas”.
“La salute degli spezzini viene prima di tutto. E con essa il lavoro, la transizione energetica, il futuro sostenibile. Perché si sa: chi tace, acconsente. E Peracchini aveva il dovere di dire no”, conclude.