"Sul piano straordinario di ASL5 non una parola sulla vertenza occupazionale relativa agli operatori sociosanitari e sul futuro del comparto nello spezzino.
Ci saremo aspettati si prendesse atto dell'emendamento alla Legge di bilancio approvato all'unanimità dal Consiglio regionale, prima della pausa natalizia.
Quel testo consente, fin da subito, alle aziende sanitarie liguri di costituire e avvalersi di società in house per la gestione e l'erogazione di servizi strumentali e sociosanitari.
Dunque, ciò che servirebbe a quei lavoratori per non perdere il posto di lavoro, e a noi per non smarrire la loro professionalità, sarebbe realizzabile. Già da ora.
Il guaio però è che ancora una volta registriamo l'insipienza e l'immobilismo della Giunta regionale che si trincera dietro l'attesa di un parere, quello alla Corte dei Conti, che però oltre ad avere tempistiche incerte non è, e non può essere, strettamente vincolante.
Dobbiamo riportare in casa il servizio di assistenza sociosanitaria che fu, in maniera improvvida, appaltato ad una cooperativa esterna nei primissimi anni 2000.
Una follia che ha generato una spesa più elevata. Non fosse altro per l'ammontare dell'IVA che, negli ultimi contratti annuali, ha avuto un importo di circa 1 milione di euro.
Inoltre l'odierna gestione del servizio di sicuro non è ottimale. Gli operatori OSS dovrebbero essere gestiti, nella turnazione e nelle mansioni, non da un dirigente di una impresa esterna ma direttamente dal caposala che conosce esigenze, criticità e programmazione delle attività del proprio reparto.
Dobbiamo dunque perseguire l'obiettivo di internalizzare il comparto OSS ma diventa vitale farlo salvaguardando, l'occupazione di chi, ormai da quasi 18 anni, lavora con impegno e professionalità nelle strutture sociosanitarie di ASL5, seppure all'interno di un appalto.
Chiederemo all'Assessore Sonia Viale di riconvocare subito il tavolo di confronto sulla questione e di avviare le procedure per realizzare la società in-house per l'erogazione dei servizi sociosanitari in ASL5, così come previsto dalla normativa regionale.
È fondamentale dare una risposta definitiva a quei lavoratori che, ormai da troppi mesi, vivono con il timore di ritrovarsi disoccupati dopo anni di servizio".
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Italia in comune/Linea Condivisa